Lo sciopero generale del pubblico impiego sulle agenzie e sulla stampa

18 Luglio 2011

 

L'intervento di Carlo Podda alla manifestazione di Roma – audio mp3

 

Le immagini della grande manifestazione di Roma – video youtube

 

STATALI: SCIOPERO CGIL; PODDA, ANCHE PER DIFESA COSTITUZIONE

(ANSA) – ROMA, 11 DIC – I lavoratori pubblici sono in piazza oggi a Roma ”anche per difendere la Costituzione che Berlusconi vuole abbattere”. Lo sottolinea il segretario generale dell’Fp-Cgil Carlo Podda a margine della manifestazione per lo sciopero del pubblico impiego e della scuola di oggi. ”Ci opporremo, con tutta la Cgil, al tentativo di cambiare la Carta costituzionale”.
Il numero uno dell’Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, ha ribadito le ragioni dello sciopero ricordando la necessita’ di maggiori risorse per i contratti, per la stabilizzazione dei precari e per il sistema della formazione e dell’istruzione in generale.
”Bisogna tornare a investire nella conoscenza – ha detto – si sono tagliati 8 miliardi per la scuola e 1,5 per l’universita’.
Questo peggiora la qualita’ del sistema formativo”.

 

STATALI: PODDA (FPCGIL), 50-60% ADESIONI A SCIOPERO

(ANSA) – ROMA, 11 DIC – Oltre la meta’ dei lavoratori pubblici ha aderito allo sciopero organizzato per oggi dalla Fp-Cgil. Lo ha detto il segretario generale del sindacato Carlo Podda. ”Secondo i nostri dati hanno aderito allo sciopero tra il 50 e il 60% dei lavoratori” ha detto.

 

SCIOPERO. PODDA A CISL E UIL: NON SI PUO' STARE FERMI

(DIRE) Roma, 11 dic. – “Vi pare possibile stare fermi in questa situazione? Se stiamo insieme le cose si ottengono meglio”. Così il segretario della Funzione pubblica della Cgil, Carlo Podda, si
rivolge ai dirigenti di Cisl e Uil dal palco di piazza del Popolo. Podda aggiunge: “Quando incontriamo gli esponenti del governo che dicono che si fara’ il contratto, voi non chiedete quando? Non vi imbarazza non chiederlo?”. Anche il segretario della Flc Domenico Pantaleo dedica un passaggio del suo intervento agli altri confederali: “La Cgil e’ di un’altra pasta,
non entra dalle porte di servizio. Noi lavoriamo per l’unita’ ma non accettiamo piu’ di essere derisi. A Cisl e Uil diciamo- conclude- di salvaguardare l’autonomia sindacale, perche’ senza
autonomia non c’e’ rappresentanza, non c’e’ sindacato”.

 

STATALI: FPCGIL IN PIAZZA A MILANO CONTRO RIFORMA BRUNETTA

(ANSA) – MILANO, 11 DIC – Ha preso il via a Milano la manifestazione indetta dalla Funzione Pubblica della Cgil contro la riforma Brunetta del pubblico impiego. Nel capoluogo lombardo si concentrano i lavoratori delle regioni del Nord, dalla Val D’Aosta a l’Emilia Romagna in occasione dello sciopero generale del pubblico impiego indetto dalla sola Fp-Cgil.
Il segretario nazionale Fabrizio Fratini spiega che ”la riforma del ministro Brunetta non funziona, siamo noi quelli che vogliono far funzionare la pubblica amministrazione e i servizi”. A suo avviso ”quelle di Brunetta sono solo mosse propagandistiche che non hanno risolto il problema, la nostra battaglia e’ nell’interesse di tutti, per i diritti dei lavoratori pubblici e per la qualita’ dei servizi erogati ai cittadini”.
Dopo aver ricordato che ”si e’ rinsaldato l’asse tra lavoratori pubblici e privati” Fratini ha affermato che ”oggi solo i lavoratori pubblici garantiscono l’esercizio dei diritti costituzionali, noi siamo i veri alleati dei cittadini”. Nella sola Lombardia, che ospita la manifestazione per il Nord Italia, gli addetti per la Funzione Pubblica, scuola esclusa, sono 180 mila, di cui 65 mila nel capoluogo. Alla manifestazione di oggi sono attesi oltre 30 mila lavoratori da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta e Veneto.

 

STATALI: CGIL, 100MILA IN PIAZZA DEL POPOLO, 70MILA A MILANO

(AGI) – Roma, 11 dic. – Sono 100mila le persone che hanno aderito alla manifestazione organizzata dalla Fp-Cgil per lo sciopero del pubblico impiego, i lavoratori della conoscenza confluite dopo il corteo in piazza del Popolo.
A Milano, ha precisato il sindacato sono sfilati in 70mila, a Napoli in 10mila, a Bologna in 20mila, a Reggio Emilia in 10mila e a Modena in 5mila.

 

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