Stato della attuazione della direttiva servizi da parte dell’Italia

10 Agosto 2011

Stato della attuazione della direttiva servizi da parte dell'Italia

 
La direttiva relativa ai servizi nel mercato interno (direttiva Servizi) è stata definitivamente adottata dal Consiglio europeo il 12 dicembre 2006 ed è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 376/36 del 27 dicembre 2006.

L’attuazione da parte degli Stati membri deve avvenire entro la fine del 2009.

Diversi gli adempimenti richiesti agli Stati membri: l’eliminazione dei regimi autorizzatori e dei requisiti non conformi alla direttiva, la semplificazione delle procedure, l’istituzione di uno sportello unico quale unico punto di accesso per il prestatore per poter espletare, a distanza e per via elettronica, tutte le procedure e le formalità richieste per l’accesso e l’esercizio di un’attività di servizi.

Il Governo italiano, per conformarsi alla direttiva 2006/123/CE entro il 28 dicembre 2009, è chiamato a riesaminare (screening) tutta la regolamentazione esistente sulle attività di servizi a livello centrale, regionale, locale per verificare la necessità di mantenere nell’ordinamento gli attuali regimi autorizzatori nonché, per individuare, all’interno degli stessi, requisiti vietati dalla direttiva (in particolare, sono vietati requisiti quali l’obbligo di cittadinanza, di residenza, di garanzia finanziaria rilasciata dallo Stato membro nel quale ci si vuole stabilire, di iscrizione per un determinato periodo di tempo nei registri nazionali) o da sottoporre a specifica valutazione di conformità.

Un’attenzione particolare andrà prestata alle norme che disciplinano la libera prestazione dei servizi transfrontalieri: in questi casi, infatti, al prestatore potranno applicarsi i requisiti nazionali solo se giustificati da motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza, di sanità pubblica, di tutela dell’ambiente.

Il Dipartimento per le Politiche Comunitarie, esercitando i poteri istituzionali di coordinamento, ha avviato questa operazione di verifica normativa sulla base di apposite schede accompagnate da linee-guida di istruzioni inoltrate alle amministrazioni pubbliche al fine di ricevere una descrizione analitica dei regimi e delle procedure di autorizzazione impiegati e dei requisiti richiesti per consentire la prestazione di servizi, anche tranfrontalieri. Al fine di ottenere comparabilità di risultati e omogeneità nei criteri per la successiva valutazione. Identica metodologia è stata concordata per lo screening di competenza delle Regioni.

Lo screening delle amministrazioni statali è ormai concluso ed è in fase conclusiva la predisposizione delle modifiche settoriali di competenza di diversi Ministeri. Con decreto del Ministro Ronchi il 23.09.2009 è stato istituito un apposito Tavolo Tecnico, composto dalle Amministrazioni e dalle Parti Sociali, al fine di un più approfondito confronto e di una più rapida definizione del decreto legislativo di recepimento della direttiva.

Le regioni stanno per concludere il monitoraggio e molte sono già alla fase di valutazione delle modifiche ordinamentali da introdurre.

Il Tavolo -‘ costituito da un rappresentante per ciascuna delle Amministrazioni coinvolte e un rappresentante per ciascuna delle associazioni di categoria più rappresentative nel settore specifico dei servizi – ha terminato i lavori il 29 ottobre a conclusione di un ciclo di riunioni durante le quali sono state affrontate le principali problematiche dedicate all’applicazione della direttiva servizi.

Per garantire il controllo dei prestatori di servizi e l’applicazione corretta delle norme, gli Stati membri dell’ Unione applicheranno forme di cooperazione amministrativa e di assistenza reciproca che verranno facilitate da un sistema informativo per il mercato interno, denominato IMI – Internal Market Information, (http://ec.europa.eu/internal_market/imi-net/index_it.html strumento elettronico multilingue di scambio di dati, utilizzato dalle autorità dei 27 Stati membri dell’UE (nonché Liechtenstein, Norvegia e Islanda) competenti per l’applicazione delle disposizioni in materia di qualifiche professionali e servizi nel mercato interno) una rete che permetterà “un colloquio” in tempo reale con le autorità competenti degli atri Stati membri. Il Dipartimento sta procedendo alla formazione specifica delle Autorità competenti chiamate ad operare sulla rete.

Enzo Bernardo Ufficio Internazionale Fp Cgil

Allegati: 
Decreto legislativo di recepimento della Direttiva Servizi (VERSIONE DEL 15 OTTOBRE 2009)
CGIL CISL UIL documento di valutazione e proposte al decreto legislativo (30.10.2009)
Posizione di Confcooperative e di Lega Coop
Comunicato unitario incontro del 15 10 2009 
 

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