Ancora una volta questo Governo disattende gli impegni assunti con le organizzazioni sindacali: non ha determinato i nuovi stanziamenti per i rinnovi contrattuali; non ha convocato le parti sociali per la ridefinizione dei Comparti di Contrattazione nel pubblico impiego; non ha emanato alcuna direttiva per i rinnovi contrattuali.
Il Governo si arroga il diritto di determinare anticipi di benefici contrattuali futuri, indicando unilateralmente metodi e quantità. Si arroga competenze che sono proprie di altri soggetti istituzionali quali Regioni, Province e Comuni.
Al Governo, al Ministro Brunetta, ai Presidenti di Regioni e Province e ai Sindaci rivolgiamo un pressante invito a sospendere qualsiasi iniziativa unilaterale di erogazione di trattamenti economici.
Al Governo e al Ministro Brunetta chiediamo l’immediata apertura delle trattative per i rinnovi dei Contratti, sapendo che quanto stanziato nella legge finanziaria non è assolutamente sufficiente a coprire i rinnovi nemmeno in base a quanto stabilito dagli accordi che il Governo ha sottoscritto con le altre organizzazioni sindacali e che la Cgil non ha firmato.
Rinnovare i Contratti Collettivi di lavoro, oltre a essere una priorità annunciata dallo stesso Ministro Brunetta, è parte di quelle regole di democrazia sindacale inderogabili, in assenza delle quali si impoverisce il confronto democratico e la qualità stessa del lavoro pubblico.
Roma, 26 Marzo 2010