“Le misure del governo, dell’Unione Europea e del Fondo monetario internazionale hanno l’obiettivo di abrogare i nostri diritti e far tornare la Grecia indietro agli anni Sessanta” – scrive nella nota di proclamazione dello sciopero del 4-5 Maggio la confederazione dei settori pubblici ADEDY – l’azione del governo a sostegno di quanto richiede il FMI porta ad un doloroso ulteriore deterioramento del tenore di vita.
Le misure contro i lavoratori non sembrano aver fine”. Le politiche dettate dal Fondo monetario condurranno i lavoratori e la società greca in condizioni di povertà, miseria, insicurezza, mentre accresceranno i privilegi dei potentati economici delle banche e delle imprese.
“In nome della crisi, di cui non abbiamo nessuna responsabilità, hanno cancellato le nostre conquiste storiche.
E’ stato drammaticamente e sostanzialmente diminuito il nostro reddito, è stata cancellata la tredicesima e la quattordicesima , semplificato il licenziamento dei dipendenti pubblici in particolare di quelli precari, congelate, ancora una volta, le pensioni. Ridotta l’assistenza sanitaria e abrogata la contrattazione collettiva.”
La FP CGIL e i sindacati mediterranei hanno espresso il loro sostegno e la loro solidarietà.
Ufficio Internazionale Fp Cgil Enzo Bernardo