Manovra – Sanità: il Ministro Fazio incontra i sindacati. Garantire l’investimento di 1,1 miliardi di euro sul “Patto per la Salute”. Le proposte della Fp Cgil. Comunicato stampa di Cecilia Taranto Segretaria Nazionale Fp Cgil

18 Luglio 2011

Manovra – Sanità: il Ministro Fazio incontra i sindacati. Garantire l'investimento di 1,1 miliardi di euro sul "Patto per la Salute". Le proposte della Fp Cgil. Comunicato stampa di Cecilia Taranto Segretaria Nazionale Fp Cgil

Abbiamo già espresso un giudizio nettamente critico sull’intera manovra finanziaria tanto che per domani la Cgil ha proclamato lo sciopero generale e in decine e decine di piazze si svolgeranno manifestazioni di protesta di lavoratori e cittadini.

Ciò che evidenzieremo oggi pomeriggio al Ministro Fazio, nell’incontro con le organizzazioni sindacali da lui convocato, saranno le proposte di modifica che riguardano il Servizio Sanitario Nazionale e il comparto della sanità pubblica.

Partendo dal presupposto che la manovra incide pesantemente sul diritto alla salute dei cittadini, la Fp Cgil chiederà al Ministro di impegnarsi, attraverso gli emendamenti del Governo, per assicurare: 

 

  • l’intero importo di 550 milioni di euro a completamento del finanziamento previsto per il “Patto per la Salute” per l’anno 2010 e la garanzia della copertura per l’anno 2011, senza la riduzione di ulteriori 600 milioni. 
  • Che i risparmi previsti dall’operazione di razionalizzazione della spesa farmaceutica restino nelle disponibilità dei servizi sanitari regionali per contribuire al contenimento della spesa e al miglioramento dei singoli bilanci regionali.
  • Una valutazione attenta e misurata delle ricadute che la “stretta” sul patto di stabilità per Regioni e Comuni avrà sui servizi sanitari regionali, a cominciare da quelle Regioni sottoposte a piano di rientro o comunque in difficoltà finanziaria.

 
Al Ministro della Salute, infine, ribadiremo la nostra ferma opposizione a tutti quegli interventi che riguardano complessivamente i dipendenti pubblici, le loro retribuzioni, le loro pensioni, la contrattazione collettiva nazionale, il blocco del turn over e il licenziamento del 50% dei lavoratori precari.

Il Ministro Fazio sa bene che quest’ultima sciagurata previsione inciderà drammaticamente non solo sulla vita di 20.000 precarie e precari del SSN, ma anche sui servizi forniti ai cittadini e sulle prestazioni sanitarie che le ASL assicurano: dalle emergenze all’assistenza ai malati, dai servizi territoriali alle prestazioni a disabili e non autosufficienti.

Roma, 24 Giugno 2010

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