Anche i medici domani scioperano e partecipano alle manifestazioni della CGIL, insieme a tutti gli altri lavoratori della sanità.
Potranno saltare le attività programmate – come gli interventi, le visite e gli esami diagnostici – negli ospedali e nei presidi territoriali della Asl, ma saranno garantite le urgenze.
“Alla fine a pagare siamo sempre noi medici, insieme a tutto il pubblico impiego “ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici ” non i calciatori.”
“Per noi ritorna il contributo di solidarietà sugli stipendi oltre i 90mila euro” afferma Cozza “per gli altri scompare anche a parità di retribuzione, in violazione del principio costituzionale di eguaglianza del sistema fiscale. Noi paghiamo oltre 20mila euro per il congelamento degli stipendi dal 2010 al 2014, i calciatori no.”
” Adesso anche il principio della privacy si applica agli altri ma non ai medici: Noi abbiamo già on line le retribuzioni con i nomi, per i redditi on line ieri sera sono stati tolti i nomi”.
“Con la protesta ci siamo ripresi il diritto ai riscatti per le pensioni, le feste laiche e le tredicesime” ha detto Cozza ” adesso continueremo a batterci per riprenderci lo stipendio senza iniqui prelievi forzosi, i contratti e gli aumenti negati, il turn over e la stabilizzazione per i precari, il TFR e la mobilità negoziata. E sopratutto un welfare senza i devastanti tagli nella sanità e nel sociale.”
“Per queste ragioni” ha concluso Cozza “abbiamo anche promosso l’Appello “Cambiamo la manovra !” (www.cambiamolamanovra.it) insieme a tutte le altre organizzazioni sindacali mediche, veterinarie e della dirigenza del SSS, e il prossimo mercoledì 8 settembre decideremo unitariamente ulteriori iniziative di mobilitazione.”