Grecia: sciopero generale di 48 ore

19 Ottobre 2011

Grecia: sciopero generale di 48 ore il 19 e 20 ottobre

sciopero in grecia

E’ la quindicesima mobilitazione dall’inizio della crisi nel paese ma questa volta si fermeranno anche negozi e lavoratori autonomi

Due giornate di sciopero generale dei lavoratori pubblici e privati. Due manifestazioni in contemporanea con il voto del parlamento sulle nuove misure di austerità. Oggi Gsee e Adedy si sono dati appuntamento alle 11.00 in Pedion Areos e per giovedì alla stessa ora in Piazza Sintagma.

Aumentano ogni giorno in Grecia le categorie di lavoratori che protestano contro le misure di austerità varate dal governo socialista di Giorgio Papandreou. Ieri hanno scioperato i giornalisti.
Ieri l’esercito greco è stato mobilitato per partecipare alla raccolta delle migliaia di tonnellate di immondizia che hanno invaso le strade di Atene dove da settimane scioperano gli addetti della nettezza urbana. Lo ha annunciato il governo dopo che Giorgios Kaminis, sindaco della capitale greca da mesi teatro di continui scioperi e mobilitazioni di tutti i settori contro le misure di austerity adottate per evitare il default, ha descritto l’intervento dell’esercito come “l’unica soluzione rimasta” per risolvere il problema.
I grandi porti del Paese saranno chiusi a causa dello sciopero di 48 ore, il secondo, dei marinai mentre i lavoratori portuali parteciperanno allo sciopero di 48 ore del 19 e 20 ottobre proclamato dalle due grandi organizzazioni sindacali del Paese – Adedy e Gsee – al quale prendono parte i dipendenti pubblici, quelli delle imprese a partecipazione statale, degli Enti previdenziali, degli ospedali e della pubblica istruzione. Bloccati i trasporti pubblici locali e nazionali, come pure i controllori du volo. Da ieri sono di nuovo in sciopero di 48 ore anche i dipendenti delle imposte e l’organo rappresentativo degli impiegati di banca ha deciso di aderire allo sciopero indetto da Gsee e Adedy, mentre i dipendenti della Banca dell’Agricoltura sono da ieri di nuovo in sciopero di 24 ore.
Da ieri è cominciata pure una settimana di occupazioni e di manifestazioni di protesta anche nel settore della sanità. Da ieri i medici e i lavoratori degli ospedali hanno deciso di occupare gli uffici degli ospedali lasciando però libero l’ingresso ai malati mentre, nello stesso tempo, i medici della Previdenza Sociale (Ika) sono di nuovo in sciopero di 24 ore fino a venerdì.
Oggi sarà il turno dei farmacisti e dei dentisti, mentre  tutte le scuole e le università resteranno chiuse a causa dello sciopero di 48 ore proclamato da tutti i componenti del settore della pubblica istruzione che dalle 7.00 fino alle 10.00
bloccheranno simbolicamente il ministero della Pubblica Istruzione.
Nelle stesse ore, gli impiegati dei palazzi di giustizia occupano le aule dei tribunali. Chiuse le panetterie e i distributori di benzina dopo la decisione delle loro organizzazioni sindacali di partecipare allo sciopero generale.
” Gli uffici pubblici saranno chiusi – scrive nel suo reportage di oggi la BBC – ma questa volta prenderanno parte allo sciopero per la prima volta anche le piccole imprese e i commercianti”

 
 

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