Comunicato stampa Fp-Cgil Medici
Con il Ddl Stabilità il Governo continua la politica di accanimento contro i medici, questa volta attraverso il dimezzando dei termini di prescrizione, che passa da dieci a cinque anni, per il risarcimento dovuto a causa del mancato tempestivo recepimento delle direttive comunitarie. Si annullano così le sentenze della Cassazione, in particolare la più recente (17350/11), che fissavano dieci anni di prescrizione, a decorrere dal 27 ottobre 1999, per il risarcimento della mancata retribuzione degli specializzandi che hanno frequentato le scuole universitarie dal 1 gennaio 1983 all’anno accademico 1990-1991. Mancata retribuzione che viola la normativa comunitaria in materia.
“Un altro provvedimento che colpisce i diritti dei medici – ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici – migliaia di colleghe e colleghi, le cui cause sono ancora in corso, in questo modo perderebbero in media oltre 40.000 euro”.