Fannulloni: per la prima volta diamo ragione a Renato Brunetta, solo noi ci siamo opposti

27 Febbraio 2012

Fannulloni: per la prima volta diamo ragione a Renato Brunetta, solo noi ci siamo opposti – la sua una controriforma nel segno dell'ingerenza della politica, altro che merito – Comunicato stampa Fp-Cgil Nazionale

“L’ex Ministro Brunetta dice per una volta la verità: solo la Cgil si è opposta alla sua controriforma, mentre troppo spesso da altre organizzazioni si è registrato una sorta silenzio-assenso. Sbaglia quando dice che i nostri 4 scioperi erano solo contro la ‘sua’ riforma, perché oltre a questo elemento abbiamo sempre contrastato i tagli indiscriminati, il licenziamento del personale precario e svelata, molto prima che fosse sancita da norme, la volontà di non rinnovare il contratto dei dipendenti pubblici. Per quasi un anno Brunetta lo ha promesso salvo poi essere smentito dal suo ex collega Tremonti”, con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’Fp-Cgil Nazionale, commenta l’intervista dell’Ex Ministro pubblicata oggi dal Corriere della Sera, a margine dell’iniziativa sul super ente previdenziale “Dai diritti ai diritti, dal lavoro pubblico ai cittadini”, in corso in queste ore presso l’Auditorium Inpdap di Via Ballarin a Roma, ospiti tra gli altri Carla Cantone, Segretaria Generale Spi-Cgil, Vera Lamonica, Segretaria Confederale Cgil, e Morena Piccinini, Presidente Inca Cgil.

“Le parole di Emma Marcegaglia sono troppo offensive per meritare menzione. Vanno liquidate come un tentativo, forse accentuato dalla contesa interna a Confindustria per il rinnovo della presidenza, di alzare polveroni inutili. Mentre ha ragione Brunetta quando dice che siamo stati i soli a contrastare una riforma che ha appesantito il ruolo oppressivo della politica nella pubblica amministrazione, disincentivato il merito e l’efficienza, mortificato la democrazia sindacale. Quanto a Cisl e Uil, però, ci tocca smentire l’ex Ministro della Funzione Pubblica. Dopo anni di sostegno più o meno tacito, anche Cisl e Uil adesso contestano la sua riforma, pur se in leggero ritardo sui tempi tecnici di approvazione. Anche in questo caso – conclude Dettori – l’impressione è che la virata non sia casuale e arrivi troppo a ridosso della tornata elettorale per il rinnovo delle Rsu nel lavoro pubblico, che si terrà il 5, 6 e 7 Marzo. Meglio tardi che mai”.

Roma, 22 Febbraio 2012

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