Pubblica Amministrazione in Germania: Un accordo dopo gli scioperi + 6,3%. Ora ‘Referendum’ tra gli iscritti (Si vota tra l’11 e il 25 aprile)

11 Maggio 2012

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IN GERMANIA: UN ACCORDO DOPO GLI SCIOPERI + 6,3%.

Germania

ORA ‘REFERENDUM’ TRA GLI ISCRITTI (SI VOTA TRA L’11 E IL 25 APRILE)

L’accordo è stato raggiunto a Postdam, nella notte tra il 30 e il 31 marzo dopo una maratona di circa 55 ore e riguarda circa due milioni di dipendenti pubblici delle funzioni centrali e delle regioni e degli enti locali . Un accordo difficile che non accontenta del tutto il sindacato dei servizi pubblici e privati, Ver.di.
L’accordo prevede un aumento del 6,3% in 24 mesi (4,9% dopo 18 mesi).
L’aumento iniziale del 3,5% inizia dal1 marzo 2012, poi ci sarà un aumento dell’1,4% dal 1 gennaio 2013 e di un altro 1,4% dal 1 agosto 2013.
Il gruppo più basso dei dipendenti ministeriali passa da 2141 € mensili a 2250 € nel 2013.
L’accordo ha riguardato anche itirocinanti nella pubblica amministrazione che hanno ottenuto un aumento di circa 90 € e il diritto all’entrata (da 703 € al livello più basso, appena entrati, a 793 €) nell’amministrazione dopo il superamento di un esame alla fine dell’anno di tirocinio (849 € è il massimo raggiungibile per un tirocinante in formazione).
Il costo preventivato è di 550 milioni di euro per lo stato federale (i ministeri) e di 2,2 miliardi di euro per i governi regionali e locali nel 2012 e 4,3 miliardi del 2013.
Il presidente della Bundesbak, Jens Weidmann, ha dichiarato che l’accordo non dovrà servire da modello per gli altri contratti pubblici e privati, che riguardano altri 9 milioni di lavoratori.
L’accordo è arrivato dopo una serie di scioperi, cosiddetti di ‘avvertimento’ (in Germania lo sciopero della categoria è possibile solo dopo la rottura delle trattative) che hanno riguardato la città-stato di Berlino e il Land della Renania Settentrionale-Vestfalia (la regione più popolosa della Germania con 18 milioni di abitati e capitale Düsseldorf) nei settori del trasporto locale, raccolta dei rifiuti e asili nido. E nelle scorse settimane si erano fermati gli ospedali pubblici.
In caso di mancato accordo si sarebbe attivata la procedura di conciliazione davanti ad una parte terza e in caso di disaccordo i sindacati sarebbero stati autorizzati ad una serie più generale e forte di scioperi (da ricordare che in Germaniai sindacati ripagano ai propri iscritti una parte dei salari perduto con gli scioperi)
L’accordo ha riguardato anche i lavoratori aeroportuali, che per la prima volta hanno un accordo collettivo legato al settore pubblico, che riceveranno una una-tantum di 600 € per il 2012 (per i grandi aereoporti, 200 € per i più piccoli), oltre all’applicazione degli accordi suddetti. Gli scioperi della settimana precedente avevano bloccato l’areoporto di Francoforte.
I sindacati avevano chiesto, solo peril 2012, il 6,5% mentre i datori di lavoro, guidati dal ministro degli interni Hans-Peter Friedrich – offrivano il 3,3% in due anni (l’inflazione in Germania viaggia al 2%, 2,3%). Il Ministro ha dichiarato che la trattativa è stata difficile “ma siamo lieti di aver raggiunto un accordo che permette di premiare l’impegno nel lavoro dei dipendenti pubblici”
Una delle richieste non accettate dal governo è stata la creazione di un aumento dei salari più bassi di 200 euro mensili e la fissazione di un salario minimo. “Questo ci dispiace molto – ha detto il presidente di Ver.di Frank Bsirske  -perché chi guadagna meno continua a pagare più degli altri”.
Ora l’accordo vede essere approvato dagli iscritti al sindacato che voteranno tra l’11 e il 25 aprile per decidere se approvarlo o meno.

 
 
Bsirske
Il ministro Friedrich & Frank Bsirske
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