Min. Lavoro e Politiche Sociali: Sistema di valutazione 2011 – comunicato ai lavoratori

27 Aprile 2012

 
 

"ESISTE" IL VERTICE POLITICO/AMMINISTRATIVO DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI?

 

Comunicato
 
Sistema Valutazione 2011 – Ribadiamo la richiesta di sospensione immediata e l’invito a tutto il personale a non firmare obiettivi e schede di valutazione
 

La FP CGIL del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sciali ha apprezzato che il “nostro” Ministro abbia trovato il tempo di prendere parte all’assemblea dei lavoratori dell’Alenia su invito della FIOM CGIL .
Allo stesso tempo non possiamo non sottolineare che a distanza ormai di mesi non abbia trovato uno spazio, seppur piccolo, per confrontarsi con le Organizzazioni sindacali del Ministero da lei presieduto: se il Ministro  vuole organizziamo anche noi un’assemblea, siamo pur sempre lavoratori, o no?  
Nell’attesa di questo incontro, prendiamo atto con rammarico della nota di chiarimento,  firmata dal Ministro, riguardante il sistema di valutazione, che ha sospeso solamente il “dividendo dell’efficienza” (di fatto già non applicabile per inconsistenza di fondi) ma ne conferma la validità per gli effetti giuridici ed economici attraverso l’accordo FUA 2011 che, tra l’altro, questa Organizzazione Sindacale non ha sottoscritto.
Infatti se il Ministro avesse recepito la richiesta di confronto delle Organizzazioni Sindacali, probabilmente avrebbe compreso le più che valide motivazioni di richiesta di sospensione del Sistema di Valutazione.
In ogni caso è bene rammentare che la nota di “chiarimento” conferma esplicitamente una grossa incoerenza: all’inizio afferma che il sistema è stato “adottato con decreto del Ministro pro tempore del 7 aprile 2011 e operativo dal 1° gennaio 2011“, ma nella parte finale si contraddice quando sostiene che i Criteri dello stesso sistema sono stati stabiliti con decreto ministeriale del 30 gennaio 2012 di fatto avviando la procedura con retroattività.
Inoltre sarebbe oltremodo urgente sapere cosa pensa il Ministro del fatto che il Sistema di valutazione 2011 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che  come  è noto,  è frutto del decreto legislativo 150/09 – generato dalla volontà punitiva dell’ex Ministro Brunetta – è stato avviato con “soli” 14 mesi di ritardo, quindi retroattivo e di conseguenza ancora più punitivo nei confronti dei lavoratori. In più non va mai dimenticato che questo sistema di valutazione è frutto di un atto unilaterale dell’Amministrazione redatto dall’Organismo Indipendente di Valutazione.
Ma soprattutto ci piacerebbe sapere se il Ministro o i suoi collaboratori del vertice politico-amministrativo, abbiano letto attentamente la legge, prima di emanare il decreto ministeriale 30 gennaio 2012, di attuazione della seconda fase del “sistema”. La motivazione di tale domanda trova fondamento nel fatto che non vorremmo fosse sfuggito, tra le altre cose, il paragrafo “Casi particolari” (pag. 8); infatti, oltre ad essere eticamente esecrabile è, soprattutto, al di fuori ed al di sopra della legge, cosa che al Ministro – nonchè professoressa – non può certo essere passato  inosservato.

Ciò detto la FP CGIL intende ribadire che:
· Il Sistema di valutazione 2011 deve essere immediatamente sospeso
· un sistema di valutazione non puo’ essere retroattivo;
· non si può applicare un sistema di valutazione all’anno 2011 facendo partire le procedure a febbraio 2012;
· In ogni caso , come previsto dalle norme vigenti, è il Dirigente, non  altri, che assegna gli  obbiettivi ed effettua la valutazione del personale 
La FP CGIL si riserva di avviare tutte le iniziative per contrastare questa assurda operazione ricca di zelo e povera di buon senso.
Invitiamo i lavoratori a non firmare gli obiettivi e schede di valutazione 2011, in quanto retroattivi e fissati con un ritardo di quattordici mesi!
In conclusione, è bene ricordare che, durante l’incontro  del 2 marzo, tra amministrazione e rappresentanti dei lavoratori, lo stesso Ministro (tramite una telefona in viva voce) ha chiesto collaborazione  alle Organizzazioni Sindacali ma ad oggi non sappiamo ancora  su che cosa.

Insistiamo:
forse” avremmo diritto di sapere se il Ministro intende rilanciare il ruolo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali oppure continuare con la politica di smantellamento delle competenze e delle funzioni perpetrata dal Ministro Sacconi. 
 
forse” avremmo diritto di sapere quale situazione si determinerà con la ” spending review” (revisione della spesa).
 
forse” avremmo diritto di sapere che fine hanno fatto le progressioni economiche.
 

Confermiamo la nostra piena disponibilità alla apertura di un tavolo di confronto serio…  con lei sig.  Ministro.

 
Roma, 26 aprile  2012

                                                         
                                                   Il Coordinatore nazionale FP CGIL    
                                            Ministero del lavoro e delle politiche sociali 
                                                                  Giuseppe Palumbo

 
 
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