Esodati: se Fornero fosse lavoratrice pubblica rischierebbe il licenziamento

22 Giugno 2012

Esodati: se Fornero fosse lavoratrice pubblica rischierebbe il licenziamento

 
“Se la Fornero, Ministra con la passione per i licenziamenti, fosse una lavoratrice statale, della sanità pubblica o del sistema delle autonomie locali, sulla grave vicenda relativa al numero degli Esodati avrebbe già violato uno degli obblighi fondamentali previsti da tutti i codici disciplinari vigenti per il lavoro pubblico e rischierebbe il licenziamento”. Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale, interviene in merito allo scontro tra la Ministra del Lavoro e l’Inps sul numero degli esodati.

In uno dei contratti vigenti, quello delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità pubblica risalente al 1994, l’articolo 28 comma 1 lettera d) dispone che “il dipendente deve, nei rapporti con il cittadino, fornire tutte le informazioni di cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e accesso all’attività amministrativa”. Con riferimento sempre allo stesso contratto di lavoro, la Ministra avrebbe violato anche uno dei principi cardine del sistema disciplinare: “danno o pericolo causato all’azienda o ente, agli utenti o a terzi, ovvero al disservizio determinatosi”. E nella stessa ipotesi che la Ministra fosse una dipendente pubblica, sempre secondo quel codice disciplinare, con il sistema delle recidive per negligenza nell’esecuzione dei compiti assegnati passerebbe velocemente dalla sanzione della multa a quella della sospensione dal servizio, rischiando il licenziamento con preavviso.
 
Roma, 13 giugno 2012

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