Spending review, la mobilitazione di Cgil Cisl Uil 26 giugno 2012

13 Luglio 2012

volantino unitario

Spending review, la mobilitazione di Cgil Cisl Uil: “Martedì il pubblico impiego si ferma due ore contro le manovre del Governo” – Le federazioni del pubblico impiego lanciano assemblee in tutta Italia per il 26 giugno Comunicato stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa

Due ore di assemblea in tutti gli enti pubblici della Penisola. Da nord a sud crescono le iniziative unitarie di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa che, all’indomani della richiesta inviata dalle tre confederazioni al Presidente Monti, indicono per il 26 giugno una prima giornata di mobilitazione e assemblee affinché il Governo apra il necessario confronto e interrompa il percorso preannunciato su spending review e lavoro pubblico, tenendo fede all’intesa sottoscritta il 3 Maggio.

“Protestiamo contro la politica degli annunci e delle indiscrezioni a mezzo stampa portata avanti da questo governo” attaccano i segretari generali Rossana Dettori (Fp-Cgil), Giovanni Faverin (Cisl-Fp), Giovanni Torluccio (Uil-Fpl) e Benedetto Attili (Uil-Pa). “Ma soprattutto contro l’approccio ideologico nei confronti del pubblico impiego. Approccio che rischia di tradursi in tagli lineari di organico mascherati da revisione della spesa, accorpamenti di enti contrabbandati per riorganizzazioni, attacchi alla dignità dei lavoratori pubblici spiegati con le urgenze di cassa”.

“Sono misure inaccettabili, tanto più in un momento di difficoltà del Paese. E rappresentano una contraddizione in termini: quando alla pubblica amministrazione si chiede di dare il massimo in termini di servizi alle persone, di supporto alla crescita, di lotta all’evasione fiscale, invece di investire in competenze e professionalità si riapre il capitolo della caccia alle streghe”.

“Bisogna cambiare rotta. Per questo vogliamo un tavolo con il governo. Perché serve un piano complessivo di riorganizzazione della Pa, come si è iniziato a fare con l’Intesa. Bisogna decidere quali sono i servizi indispensabili e quelli che servono ai cittadini, alle famiglie, alle imprese. E poi mettere mano ad un riordino vero e proprio degli enti che faccia costare meno i servizi, aumentando la qualità e valorizzando il capitale umano. Questo spiegheremo il 26 di giugno in tutti i posti di lavoro d’Italia” concludono i segretari generali delle federazioni del pubblico impiego.

Roma, 22 giugno 2012

 

 

Tutti i comunicati precedenti la proclamazione della mobilitazione

CGILCISLUIL a Monti: Subito un confronto sul Lavoro Pubblico

 
La vertenza sul lavoro pubblico non può rimanere oltre racchiusa nei titoli dei giornali. La politica degli annunci che questo governo sta perseguendo è inaccettabile perché non fa altro che produrre un clima di incertezza e di disagio crescente fra i lavoratori. 
 
Le misure che fino a questo momento sono state anticipate alla stampa, costituiscono un attacco alla dignità e al valore del lavoro pubblico e non contengono alcun piano complessivo di riforma. Si limitano a tagli e interventi che finirebbero per indebolire sensibilmente il sistema dei servizi pubblici e del welfare, con gravissime ripercussioni su dipendenti pubblici e cittadini. 
 
L’atteggiamento ondivago e schizofrenico dei vari ministri è anche l’espressione della mancanza di coordinamento all’interno dell’esecutivo.  E di un metodo inammissibile di chiusura al dialogo con le parti sociali, sordo alle preoccupazioni che abbiamo più volte sottolineato.
 
E’ ora che il governo esca allo scoperto: che mostri il reale contenuto dei provvedimenti che ha intenzione di adottare su pubblico impiego e spending review  e che apra un tavolo di confronto con i lavoratori, smettendo di sfuggire alle discussioni nel merito.
 
La richiesta di incontro inviata oggi dai segretari generali delle confederazioni di Cgil Cisl Uil al presidente del consiglio Mario Monti (allegata) è in questo senso un passo determinate.  E’ il segnale che la misura è colma e che non c’è spazio per ulteriori rinvii. Ma è anche il richiamo all’accelerazione che il sindacato deve saper dare alla vertenza.
 
Per questo è fondamentale che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane anche la nostra mobilitazione salga di intensità, a partire dai posti di lavoro e dai territori fino al  livello nazionale. E’ necessario che la nostra battaglia sia sostenuta a tutti i livelli da iniziative efficaci di supporto, per dare massima diffusione e massima pervasività al nostro messaggio tra i lavoratori e i cittadini.
 
Con questo fine tutte le strutture sono chiamate ad uno sforzo straordinario di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione. Mettendo in atto tutte le forme di lotta, tutela e denuncia che si rendano necessarie per dare forza alla nostra azione sindacale unitaria.
 
Rossana Dettori     Giovanni Faverin        Giovanni Torluccio           Benedetto Attili
     (Fp-Cgil)                 (Cisl-Fp)                    (Uil-Fpl)                       (Uil-Pa)

 

Cgil Cisl Uil: Richiesta urgente incontro al Prof. Mario Monti Presidente del Consiglio dei Ministri

 
I Segretari Generali di CGIL, CISL, UIL richiedono un incontro urgente da Lei presieduto con la presenza dei Ministri interessati (Economia, Pubblica Amministrazione, Rapporti con il Parlamento) nel quale affrontare i temi della spending review e delle misure che riguardano il lavoro pubblico.

L’urgenza è determinata dalla necessità sia di conoscere i provvedimenti che il Governo, nella sua collegialità, intende assumere e sui quali sale fortissima la preoccupazione e la tensione nel mondo del lavoro sia di confrontarsi su questi.

Cordialmente. 

                Susanna Camusso             Raffaele Bonanni                Luigi Angeletti

 
 

Lavoro Pubblico-Spending Review: basta fughe in avanti e uscite estemporanee. Ministro Patroni Griffi e Governo rispettino intesa e ci convochino. Comunicato stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa

“È divenuto intollerabile questo clima di incertezza, condizionato da costanti indiscrezioni giornalistiche e fughe in avanti sul tema della spending review e della riforma della pubblica amministrazione, che negano i contenuti dell’intesa faticosamente raggiunta da Governo, sindacati ed enti locali. Il Governo risponda celermente alla richiesta di incontro di Cgil, Cisl e Uil, e si confronti con le organizzazioni dei lavoratori per evitare ulteriori gravi errori di sottovalutazione”. In una nota congiunta Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, rispettivamente segretari Generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa lanciano un ultimatum al Governo: “ci sia un confronto vero e la si smetta di inquinare il clima sociale con le solite, stantie campagne contro il lavoro pubblico”.

“La necessaria riorganizzazione non può tradursi nell’ennesima serie di tagli lineari o in riforme pressappochiste come quella delle Agenzie Fiscali, una battuta d’arresto nella lotta all’evasione fiscale, elemento che credevamo essere un punto qualificante dell’azione del Governo Monti. Allo stesso modo è inaccettabile dover tornare a confrontarsi con le iniziative di propaganda, come l’ultima sortita del Ministro Patroni Griffi sul divieto alle chiamate interurbane o ai dispositivi mobili. I veri risparmi – continuano i quattro sindacalisti – si possono ottenere con un piano di modernizzazione che investa nella banda larga e utilizzi le nuove tecnologie per comunicare gratuitamente”.

“Non accettiamo che una riforma debba tradursi in una riduzione dello spazio pubblico e non in un ridisegno della Pa e dei singoli enti in grado di ottimizzare i costi, mantenendo l’offerta di servizi senza colpire i lavoratori e senza additarli come la causa del nostro declino. Se il Governo intende davvero riformare gli apparati pubblici per agevolare la ripresa e modernizzare il Paese, troverà la nostra collaborazione. In caso contrario – conclude la nota – troverà la nostra ferma opposizione e la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici”.
 
Roma, 21 giugno 2012

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