Comuni: da Anci giusta denuncia su mezzogiorno, a pagare non siano lavoratori

20 Marzo 2013

Comuni: da Anci giusta denuncia su mezzogiorno, a pagare non siano lavoratori

“Comprensibile la denuncia da parte dell’Anci sulle difficoltà degli enti locali del mezzogiorno. Una denuncia che facciamo da tempo anche noi. I nodi dell’austerità sono giunti al pettine e gli enti locali, soprattutto i Comuni, stanno pagando un prezzo altissimo. Il sud vive una situazione di difficoltà diffusa, ma purtroppo la tenuta dei bilanci, e con essi dei servizi ai cittadini, è a rischio in tutto il Paese, nord compreso. Il caso di Alessandria è sotto gli occhi di tutti”, con queste parole Feberico Bozzanca, Segretario Nazionale Fp-Cgil, commenta le dichiarazioni di Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza e delegato Anci per il Mezzogiorno.

“Il disagio dei lavoratori è crescente. Già tra il 2010 e il 2011 per gli addetti dei Comuni il cosiddetto salario di produttività è sceso del 10%, con oltre 250 euro annui di riduzione media, a cui si aggiunge il mancato rinnovo del contratto. Dati precedenti alla valanga di tagli sommatisi in questi anni, che hanno solo aggravato la situazione. Aumentano i casi di difficoltà nel pagare gli stipendi e quelli, sempre più diffusi, di atti unilaterali da parte di amministrazioni che – aggiunge Bozzanca –  una volta in difficoltà, si rifanno sul salario dei propri dipendenti per reperire risorse, in alcuni casi approvando autonomamente provvedimenti fortemente penalizzanti”.

“La situazione di caos e disagio per i lavoratori dei Comuni ha raggiunto un livello inedito. Concordiamo con l’Anci – conclude il sindacalista – è necessario un intervento, ma soprattutto bisogna evitare che a pagare siano sempre i lavoratori”.
 
Roma, 12 marzo 2013

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