Sanità/Professioni sanitarie: Informativa con allegati tavolo tecnici di radiologia

29 Aprile 2013

Informativa con allegati tavolo tecnici di radiologia

Dopo la conclusione del percorso di elaborazione del documento relativo alle professioni infermieristiche, tuttora in attesa di definitiva approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni, il 14 marzo 2013 abbiamo inviato una lettera sindacale unitaria con la quale sollecitavamo la ripresa dei lavori del tavolo per lo sviluppo delle competenze delle professioni sanitarie.

A seguito di quanto sopra, mercoledì 17 aprile 2013, presso la sede del Ministero della Salute, si è tenuto lo specifico incontro relativo al Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, convocato e coordinato dal Dott. Giovanni Leonardi, dalla Dott.ssa Santina Amicone e dal Dott. Francesco Saverio Proia (Ministero della Salute), al quale hanno partecipato il Dott. Antonio Maritati (Coordinamento Tecnico della Commissione Salute della Conferenza Stato Regioni), assieme ai rappresentanti di alcune Regioni, Gianluca Mezzadri (FP CGIL), Daniela Volpato (CISL FP) e Maria Vittoria Gobbo (UIL FPL), Alessandro Beux e Giuseppe Brancato (Federazione Nazionale Collegi TSRM) e i rappresentanti delle associazioni e società scientifiche di area medica e fisica in ambiti radiologici e radioterapici.

In apertura, il Dott. Leonardi e i rappresentanti professionali hanno presentato i documenti, che prevedono la declinazione delle competenze evolute e specialistiche in 6 aree di intervento, originati da un percorso di elaborazione integrato e condiviso tra la rappresentanza professionale TSRM, quella medica e quella fisica.

La modalità adottata ha consentito l’integrazione delle competenze, delle conoscenze e delle esigenze di tutte le professioni presenti nei luoghi di lavoro ed ha permesso di elaborare un’analisi integrata che implica una revisione dei loro rapporti per meglio rispondere alle esigenze del paziente.

Così facendo, sono state evitate le frizioni e le polemiche interprofessionali, strumentali e infondate, che si sono verificate nel corso dell’analogo percorso per le professioni infermieristiche.

Noi abbiamo espresso soddisfazione per la ripresa dei lavori e perché finalmente si sta concretizzando la fase di elaborazione dei percorsi di implementazione e sviluppo delle competenze di tutte le professioni sanitarie, che avevamo richiesto fin dai primi incontri del tavolo, nella primavera del 2012.

Nel contempo, però, per poter regolamentare correttamente i percorsi dei documenti condivisi elaborati dalla commissione interprofessionale e renderli effettivamente spendibili, abbiamo confermato la necessità della definizione di uno schema di Accordo Stato Regioni, riprendendo, quale riferimento, quello già predisposto per la professione infermieristica, opportunamente contestualizzato ed adattato.

Con l’occasione, abbiamo ribadito che lo schema di accordo già definito per gli infermieri, per il suo carattere di generalità, per i principi e percorsi specifici che hanno valenza trasversale e tutelante per i professionisti coinvolti e i cittadini fruitori delle prestazioni, possa essere considerato la base da utilizzare per tutte le professioni sanitarie, variando opportunamente le aree di intervento e la relativa declinazione delle competenze.

In particolare, abbiamo ritenuto di ribadire e di confermare, una volta di più e con forza, i contenuti della bozza di Accordo Stato Regioni, già licenziata dal tavolo per gli infermieri, laddove si prevede:

· di istituire percorsi di sviluppo delle competenze validi su tutto il territorio nazionale in linea con gli obiettivi della programmazione sanitaria nazionale e regionale

· di definire, in modo condiviso, i processi di accreditamento professionale

· di correlare lo sviluppo delle competenze con la conseguente revisione dei modelli organizzativi

· di definire aree di intervento e ambiti specifici per elaborare i percorsi di sviluppo delle competenze

· di definire, rapidamente e in modo condiviso, i percorsi attuativi regionali e territoriali prevedendo formazione da effettuarsi in collaborazione con l’università che preveda anche l’attribuzione dei Crediti Formativi Universitari (CFU); la documentazione inerente i percorsi dovrà essere inviata al Ministero della Salute per consentire lo sviluppo omogeneo del SSN

· di promuovere le sperimentazioni funzionali allo sviluppo delle competenze all’interno di equipe multi professionali

· di dare mandato al MIUR e al Ministero della Salute per individuare modalità di formazione del professionista specialista (art, 6, punto 1, comma C, Legge 43/06), partendo dalle aree definite dall’accordo, riconoscendo anche i CFU della formazione pregressa, effettuata ai sensi della bozza di accordo, e per rivedere i piani di studio delle Lauree, delle Lauree specialistiche e dei Master di 1° e 2° livello

· di istituire una Conferenza di servizi presso il Ministero della Salute per valutare la documentazione dei percorsi di sviluppo delle competenze regionali ed esprimersi con proprie determinazioni al fine di favorire lo sviluppo omogeneo del SSN; le determinazioni, trasmesse periodicamente al Comitato di Settore, costituiranno elementi propedeutici alla revisione degli strumenti giuridici, economici e normativi nell’ambito delle trattative per i rinnovi dei CCNL

La posizione è stata condivisa da tutti i partecipanti alla riunione, che possiamo ritenere soddisfacente.

Al termine dell’incontro, il Dott. Leonardi ha dato la notizia che l’iter per la definitiva approvazione dello schema di accordo sulle professioni infermieristiche non è ancora terminato perché il documento è tuttora al vaglio del Ministero dell’Economia (MEF).

Unitariamente, abbiamo sollecitato il Ministero e le Regioni a mettere in campo tutte le iniziative idonee a sbloccare la situazione poiché riteniamo che questo sia uno strumento necessario per arrivare a una più efficace organizzazione del lavoro in sanità, migliorando la qualità dei servizi resi ai cittadini e fornendo finalmente le risposte alle giuste attese dei professionisti.

Alleghiamo alla presente una cartella compressa contenente la lettera unitaria di sollecito alla riapertura del tavolo e tutta la documentazione relativa al percorso del TSRM.

Sarà nostra cura informarvi sul prosieguo del confronto.

 

Fraterni saluti, buon lavoro.

 
 
 
Il Coordinatore NazionaleProfessioni Sanitarie FP CGILGianluca Mezzadri
La Segretaria NazionaleFP CGIL SanitàCecilia Taranto
 
 

 
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