Grecia: messaggio di solidarietà sciopero 16 luglio

24 Luglio 2013

Solidarietà per lo sciopero generale in Grecia

Grecia 16 luglio 2013

In una lettera firmata dai segretari generali di FPCGIL, FSC-CCOO e FSP-UGT

La segretaria generale della FP CGIL, Rossana Dettori, ha inviato, assieme ai segretari generali dei sindacati spagnoli FSC Comisiones Obreras, Enrique Fossoul e FSP UGT, Julio Lacuerda, un messaggio di solidarietà ai sindacati greci, ed in particolare al presidente di ADEDY, Odysseas Drivalas, per lo sciopero generale che si terrà il 16 luglio 2013, in Grecia.

 
 
Sciopero

Il testo del messaggio

Oggi in Grecia i cittadini ed i lavoratori sono di nuovo nelle strade per manifestare contro le più crudeli misure imposte dalla troika, misure che hanno  già fallito in ogni angolo d’Europa.

Queste misure brutali hanno causato la più imponente crisi dalla fine della seconda guerra mondiale. La troika spera che il  popolo greco creda che la soluzione alla crisi sia più disoccupazione, più povertà, più miseria, cancellare il welfare, eliminare i servizi pubblici, licenziare i lavoratori, ridurre salari e pensioni, e trasformare in insicurezza i diritti collettivi e sociali che sono stati guadagnati negli ultimi cento anni. Nella ricetta della Troika, la democrazia è solo un ostacolo alla economia di mercato.

Il governo greco e i funzionari della troika, della Commissione europea, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale, hanno fatto un accordo dell’ultimo minuto su un nuovo pacchetto di tagli alle spese, tagli di posti di lavoro, e riforme fiscali in Grecia in cambio dei fondi di salvataggio.

La decisione del governo greco di licenziare migliaia di lavoratori comunali, tra cui un gran numero nella polizia municipale,  rappresenta un declino senza pari in un moderno stato democratico. L’intrusione di società di sicurezza private nella pubblica sicurezza locale, è preoccupante ed allarmante, e il suo unico interesse è quello di ottenere il massimo beneficio per le aziende private, a prescindere dalle esigenze della popolazione.

Oltre a questa misura brutale, 25.000 dipendenti pubblici sono soggetti alle mobilità del lavoro e riceveranno il 75% dello stipendio per 8 mesi. Dopo questo periodo saranno licenziati se si considera che non ci sia posto per loro in qualsiasi agenzia governativa o organismo pubblico.

Dopo il grande sciopero generale in Portogallo il 27 giugno, dopo la protesta a Cipro, in Spagna, Italia, Francia, abbiamo bisogno di continuare a esprimere la nostra forte solidarietà con Adedy, Gsee, e il popolo greco. Ma dobbiamo anche coordinare con forza  le nostre azioni con forza nel Mediterraneo ed in Europa, attraverso la FSESP e la CES.

Ci sono state voci autorevoli  all’interno del Fondo monetario internazionale e della Commissione europea che hanno parlato contro l’austerità e le sue orribili conseguenze per ls ripresa. La Grecia è stata il laboratorio sfortunato che ha dimostrato che le politiche di austerità hanno portato più depressione, più recessione, e orribili conseguenze per la popolazione. Dopo diversi anni di obsolete politiche fortemente liberali, la Grecia è più lontana dalla via d’uscita, il suo stato sociale è l’ombra di quello che dovrebbe essere in qualsiasi paese europeo, la democrazia è in pericolo, e diverse generazioni di cittadini sono costrette a lasciare il paese che li ha educati, per non morire di fame.

Care compagne e cari compagni greci,  lr vostre compagne e i vostri compagni della FPCGIL, FSC-CCOO e UGT-FSP sono al vostro fianco nella vostra battaglia. I nostri paesi sono stati presi di mira e le misure di austerità hanno portato anche a per noi la recessione, la disoccupazione, e l’indebolimento dei nostri sistemi democratici. Le lavoratrici ed i lavoratori  di FSC-CCOO, UGT-FSP, e FPCGIL hanno subito il taglio massicci dei salari e dei diritti, mentre i cittadini hanno visto come le loro scuole, ospedali, biblioteche pubbliche, contributi, sicurezza, pensioni, prestazioni, ecc sono stati chiusi o tagliati drammaticamente.

L’indebolimento del dialogo sociale e l’impoverimento delle condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici  opera contro la tutela dei servizi pubblici di qualità che sono vitali per proteggere le parti più vulnerabili della nostra società. Senza migliori e più eque politiche che si concentrino sulla creazione di lavoro e sulla crescita, sarà impossibile uscire da questa crisi senza fine.

Care compagne e cari compagni. siate sicuri che tutta la vostra lotta godrà sarà sempre del sostegno incondizionato di tutte la lavoratrici e lavoratori della FSP-UGT, FPCGIL, e FSC-CCOO.

Rossana Dettori, segretaria generale FP CGIL, Italy
Enrique Fossoul, segretario generale FSC CCOO, Spagna
Julio Lacuerda, segretario generale FSP UGT, Spagna

 
 

 
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