Sicurezza – Legge di Stabilità: il Governo sordo alle nostre richieste, parte la mobilitazione

11 Novembre 2013

Sicurezza – Legge di Stabilità: il Governo sordo alle nostre richieste, parte la mobilitazione

 
Comunicato stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil e Daniele Tissone, Segretario Generale Silp-Cgil

Roma, 17 ottobre 2013

“Malgrado le rassicurazioni ottenute dal Ministro Gianpiero D’alia, la Legge di Stabilità contiene pesanti tagli imposti al personale del comparto sicurezza e al suo lavoro straordinario. Avevamo indicato le emergenze, le priorità da affrontare per migliorare la funzionalità dei Corpi di Polizia e chiesto il rispetto dei diritti degli operatori, evidenziato l’urgenza di una ripresa delle relazioni sindacali, dello sblocco del turn-over, del rinnovo del Contratto Nazionale, chiesto lo svincolo immediato del fermo imposto sia alle indennità accessorie e funzionali che agli automatismi stipendiali per le progressioni di carriera, il riordino delle carriere e l’avvio della previdenza complementare. Di tutto ciò non c’è traccia nelle azioni del Governo”. Questo il contenuto di una nota congiunta di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil, e Daniele Tissone, Segretario Generale Silp-Cgil.

“L’assenza del Ministro D’Alia dal secondo tavolo di confronto – continuano i due sindacalisti – ci ha costretti a rivolgerci al Presidente del Consiglio e ai Ministri competenti, ai quali insieme a tutte le altre rappresentanze sindacali abbiamo di recente inviato due note, senza ottenere risposte. Serve una risposta politica ai problemi sollevati, il Governo Letta si assuma la responsabilità di avviare un confronto sulla drammatica situazione che sta mettendo a forte rischio il sistema di sicurezza e protezione sociale del Paese”.

“Visto questo mutismo e la mancanza di confronto, lanceremo un un percorso di mobilitazione che prevederà il coinvolgimento del personale dei Corpi  di Polizia, cominciando da un sit-in permanente davanti a Piazza Montecitorio a partire dal prossimo 28 ottobre. Iniziative – concludono Fratini e Tissone – che manterremo fino a quando non sarà dato ascolto alle rivendicazioni avanzate dal sindacato”.
 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto