CFS: nota della commissione vestiario del 16 marzo 2015

20 Marzo 2015

 

News

 
Commissione Vestiario

 
Coordinamento Nazionale Corpo forestale dello Stato FPCGIL
                                                     
 
  Commissione vestiario del 16 marzo 2015
 

1Berretto e scaldacollo: valutazione esiti sperimentazione;
2Vestiario di alta montagna;
3Analisi dell’articolato della bozza del “Regolamento su caratteristiche ed uso delle uniformi”;
4Varie ed eventuali.
 

Si apre la discussione, con l’esito della sperimentazione del berretto e dello scaldacollo effettuata dai Colleghi del Piemonte e della Liguria. Il parere è stato “Medio” perchè, pur riconoscendo l’utilità dei capi, gli sperimentatori evidenziavano difficoltà nell’indossare lo scaldacollo, forse a causa delle poche taglie nei prototipi consegnati e chiedevano inoltre la possibilità di inserire una scritta o un fregio. La Commissione pur non rilevandone la necessità, a causa di una certa ridondanza, visto che già il berretto è dotato di fregio e la Divisa da campagna riporta sul petto la scritta “Corpo Forestale” all’unanimità ha deciso di inserire comunque un fregio ricamato sullo scaldacollo, altrimenti sarebbe stato l’unico capo di vestiario anomimo.  
Si passa al secondo punto, e qui l’Amministrazione ha manifestato la volontà di tornare indietro, nel dotare il personale che opera in condizioni climatiche estreme, della “divisa di alta montagna”, cercando di azzerare un lavoro di circa due anni, e iniziato dal sottoscritto. Per capire meglio la situazione è necessario fare una premessa: ho ricevuto molte lamentele negli anni da parte dei  colleghi che lavorano in giurisdizioni con il territorio situato in gran parte in alta montagna, e non svolgendo il servizio meteomont non hanno la possibilità di indossare capi di vestiario adeguati. Visto la sordità dell’Amministrazione molti si sono organizzati con capi tecnici commerciali, a discapito dell’uniformità. Il sottoscritto ed il membro Sapaf, propose di dotare il personale che opera in queste realtà, della divisa “meteomont”, e  di chiamarla “divisa di alta montagna”,  nome più appropriato per permetterne l’uso anche a quei colleghi che operano nelle situazione descritte e visto che, fra l’altro, viene già usata anche per il servizio piste. Ora dopo che sono state inviate schede a tutti i Comandi Regionali con parametri quali, l’altitudine, l’innevamento, il numero di servizi ed interventi svolti su terreno innevato etc, per individuare quali Comandi Stazione hanno l’esigenza della divisa di alta montagna, l’Amministrazione, pensa di sopperire a queste situazioni con la nuova giacca a vento, dotata anche di pantaloni impermeabili, e con eventuali sotto combinazioni. A nostro parere, la nuova giacca a vento, copre come capo tecnico il 70% delle esigenze dei comandi stazione, ma è necessario dotare il  restante 30% circa  della divisa di alta montagna. Fra l’altro le ultime richieste del personale delle dolomiti bellunesi, sono state proprio quelle di essere autorizzati a indossare vestiario tecnico commerciale acquistato dal CTA con fondi specifici dell’Ente Parco. Quindi, dopo aver ribadito questo alla Commissione tutta e soprattutto alla parte pubblica si è deciso, di autorizzare nello specifico il personale sopra citato all’acquisto, ma attenendosi esclusivamente al capitolato della divisa di alta montagna. Si è arrivati quindi alla decisione di quali capi fornire della divisa di alta montagna: giacca, pantalone, giacchetto in softs/shell, scarpone da montagna ramponabile e guanti, riservandosi nella prossima riunione di individuare i reparti che operano in condizioni meteo estreme,  per l’eventuale assegnazione della divisa di alta montagna ridotta, poiché la fornitura completa ha un costo di € 1.200.-
Il terzo punto non è stato discusso e rimandato alla prossima riunione.
Nelle varie ed eventuali, ho chiesto notizie sulla nuova maglietta polo, ed ho avuto rassicurazioni che entro la fine di marzo, saranno consegnate 600 nuove magliette per la sperimentazione; nella discussione è emerso  che era già in corso la fornitura di 8.500 magliette della vecchia polo, ma la commissione collaudo l’ha rifiutata perché non corrispondente ai parametri e adesso si è in attesa di  una nuova fornitura nei parametri del capitolato. La CGIL ha chiesto se ci fosse la possibilità di annullare tutta la fornitura, ma sembra che non si possa fare.
Notizie varie :
Lo scorso anno chiedemmo l’adeguamento della divisa da campagna, visto il poco attagliamento e il tessuto veramente scarso, ora la Dott.ssa Morgante ci ha assicurato che sono state apportate le modifiche richieste: sulle tasche dei pantaloni, sul cavallo, e sulla giubba per evitare l’effetto “pallone” e si sta pensando di dare più elasticità al tessuto. Entro marzo inizierà la sperimentazione, e la consegna avverrà non prima dell’inizio 2016.
Entro la fine di marzo verranno consegnati i distintivi di qualifica di Comandante di Stazione.
Dopo numerose richieste fatte dal personale di un porta-oggetti da inserire nel cinturone, un marsupio o  eventualmente un borsello, per poter portare al seguito radio, cellulare di servizio, macchina fotografica, gps e quant’altro, si è deciso di far sperimentare l’utilità, ad alcuni comandi stazione dello zaino da 35 litri già in dotazione al corso V. Isp., e se l’esito sarà positivo, sarà considerato fornitura individuale.
 
                      Il Membro effettivo della Commissione Vestiario 

                                              Ezio Di Cintio

 
 

 
 
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