CFS: contrattazione su D.L.vo 81/08, alloggi onerosi e disciplina

22 Maggio 2015

 
News
 
Funzione Pubblica CGIL – Coordinamento Nazionale Corpo forestale dello Stato

   
 Roma, 21 maggio 2015   
 
   
Contrattazione sindacale 20 maggio 2015
 

 
 
 
Bozza di regolamento per l’individuazione di particolari esigenze connesse al servizio, di cui all’art. 3, comma 2, del D.Lgs 81/2008.
Nell’apertura l’Ing Martignetti ha illustrato le modifiche apportate alla precedente bozza, per aderire alle osservazioni pervenute da parte del Ministero della Salute. Sono state apportate  le modifiche agli artt 3 ed 11, inerenti le figure dei datori di lavoro e ai controlli, 
verifiche, certificazioni, interventi e manutenzioni.
Sull’ art 4 “individuazione dei dirigenti e dei preposti” questa OS ha sottolineato il ruolo indispensabile della formazione di queste figure su cui ricadono grandi responsabilità che si finge di non riconoscere.
La CGIL inoltre sottolinea che la situazione attuale dei Comandi Stazione e di molte strutture territoriali del Corpo non è a norma ai sensi della L. 81/2008 e coglie l’occasione  della discussione di questo Regolamento, per richiedere una valutazione generale delle condizioni di lavoro del personale e una seria ricognizione delle condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro per tutte le strutture del CfS.
 
– Bozza di regolamento sugli alloggi di servizio a titolo oneroso 
Il documento è già stato licenziato e vagliato dal Consiglio di Stato, ma minime osservazione e modifiche possono comunque essere apportate. È stato proposto di rinviarne la discussione a quando il regolamento relativo all’aspetto finanziario (canone) sarà licenziato dalla commissione alloggi. 
 
Bozza di regolamento di disciplina
Si ritiene opportuno ribadire che questa Organizzazione Sindacale, nel particolare momento storico che sta attraversando il Corpo, in cui dovremmo impegnare le nostre energie per concretizzare la riorganizzazione richiesta dal Governo, non ritiene urgente doversi occupare del Regolamento di Disciplina, tanto più di questo regolamento che si ritiene vago, lacunoso, a tratti inutilmente vessatorio e non garante di una trasparente ed equa trattazione del personale.
Alcune OOSS si sono dichiarate favorevoli a questo impianto e a questo regolamento di disciplina, auspicando addirittura una certa velocità nel licenziare tale documento,
apportando magari qualche piccolo cambiamento qua e là ma lasciando inalterato l’impianto obsoleto e discrezionale del documento.
Per parlare di metodi, la CGIL si dichiara contraria a questo uso strumentale dei tempi stretti, delle ore contate, della velocità a tutti i costi ormai tanto di moda, soprattutto quando si parla di sanzioni disciplinari che possono inficiare, o peggio, compromettere del tutto la carriera di un forestale e la vita professionale di una persona. Non siamo contrari all’assunzione delle responsabilità del personale ma esigiamo che un cosi importante e delicato tema sia discusso con i tempi ed il confronto di cui necessita.
Per fare alcuni esempi, si chiede che venga riconosciuto il diritto ad una partecipazione effettiva dell’inquisito al procedimento, alla difesa e al contraddittorio, la definizione univoca dei comportamenti oggettivamente sanzionabili per non incappare in provvedimenti di natura discrezionale e vessatoria.
 
 
La Coordinatrice Nazionale Fp Cgil     
   Corpo Forestale dello Stato 
        Francesca Fabrizi 
        
 

 
 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto