Province: Cgil Cisl Uil, lavoratori in piazza, salvaguardare servizi e lavoro

16 Ottobre 2015

Cgil Cisl Uil, lavoratori in piazza, salvaguardare servizi e lavoro

 
Roma, 27 maggio
 
Si sono riuniti in assemblea, sono scesi in piazza, hanno inscenato dei flash mob. Informato e sensibilizzato i cittadini. Oggi i lavoratori delle Province e delle Città metropolitana hanno in massa partecipato alla giornata di mobilitazione nazionale indetta da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl e diretta a Governo e Regioni, dietro le parole ‘Ripartiamo dal via’. Un’iniziativa promossa per denunciare il rischio concreto che corrono i servizi offerti ai cittadini, nonché l’occupazione e il salario dei lavoratori coinvolti, alle prese con un caotico processo di riordino. Dopo la grande manifestazione dell’11 aprile scorso, sono scesi così ancora una volta in piazza con l’obiettivo di informare  e sensibilizzare i cittadini del rischio di tenuta dei servizi e dell’occupazione e del reddito dei lavoratori di Province e Città metropolitane. Così come per chiedere a Governo e Regioni di aprire il confronto su un percorso vero di ridisegno delle reti territoriali dei servizi pubblici che coinvolga lavoratori e cittadini.
Hanno denunciato dal nord al sud del paese, nelle piazze reali e virtuali (dietro l’hashtag #SenzaProvince), il rischio concreto che corrono a pochi giorni dal prelievo di un miliardo di euro dalle casse delle province, previsto dalla legge di Stabilità, e delle misure previste ancora ufficiosamente nel decreto enti locali. Per questo motivo hanno oggi messo al centro una chiara rivendicazione: imporre alla politica l’adozione di una serie di impegni vincolanti che mirino alla salvaguardia dei servizi offerti ai cittadini, alla garanzia del lavoro e del reddito per i lavoratori. Il combinato disposto del ‘prelievo’ e le anticipazioni sul dl enti locali stanno determinando una situazione di pre dissesto, cancellando i servizi e compromettendo il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali. Per questo, hanno rimarcato oggi le federazioni di categoria che continueranno la mobilitazione, serve una riforma seria che riorganizzi le funzioni relative a territorio, cultura, formazione, impiego, manutenzione scolastica, turismo, viabilità, sicurezza, servizi sociali, agricoltura. E un piano di utilizzo e valorizzazione delle professionalità che garantisca tutele salariali e occupazionali per tutti i lavoratori.

 

 
 

 

Province: Cgil Cisl Uil, domani giornata di mobilitazione, tutelare servizi e lavoro

 
Comunicato Stampa FPCGIL CISLFP UILFPL

Con i tagli salari a rischio
Su riordino e bozza dl Enti locali “ripartiamo dal via”

 
Roma, 26 maggio 2015
 
Domani (mercoledì 27 maggio) giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici delle Province e delle Città metropolitane per difendere servizi e salari messi a rischio dal taglio delle risorse e dal caotico processo di riordino. In tutta Italia, tra presidi in piazza, flash mob, assemblee e iniziative con i candidati alle prossime elezioni, ripartono le proteste dopo la manifestazione nazionale di sabato 11 aprile a Roma. L’obiettivo, a pochi giorni dal prelievo di un miliardo di euro dalle casse delle province, previsto dalla legge di Stabilità, e in attesa del decreto enti locali, è quello di informare e sensibilizzare i cittadini del rischio di tenuta dei servizi, così come dell’occupazione e del reddito dei lavoratori di Province e Città metropolitane. E chiedere a Governo e Regioni di aprire il confronto su un percorso vero di ridisegno delle reti territoriali dei servizi pubblici che coinvolga lavoratori e cittadini. In tutta Italia sono previste tante e diverse iniziative, in tutte le regioni e in tutte le province: dalle assemblee dei lavoratori a iniziative di piazza passando per volantinaggi, presidi e incontri programmati con i candidati nelle regioni al voto. Al centro la priorità di imporre alla politica l’adozione di una serie di impegni vincolanti che mirino alla salvaguardia dei servizi offerti ai cittadini alla garanzia del lavoro e del reddito per i lavoratori. Il sovrapporsi, infatti, dei tagli lineari fissati dal governo con la legge di stabilità 2015 al processo di riordino delle funzioni provinciali, nonché le anticipazioni sul decreto Enti locali, stanno cancellando i servizi e compromettendo il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali. Lo stato dei fatti dimostra che dopo oltre un anno dall’approvazione della legge Delrio non è stato realizzato alcun trasferimento di funzioni, mentre alle porte il prelievo previsto dalla legge di Stabilità (in ragione di un trasferimento di funzioni non completato) rischia di portare al dissesto gli enti, con gravi ripercussioni su operatori e comunità locali. Con lo slogan “Ripartiamo dal via”, Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fpl presenteranno in ogni territorio proposte concrete per riorganizzare funzioni e servizi e per costruire, in modo condiviso, veri e propri piani di utilizzo e valorizzazione delle tante professionalità in servizio presso province e città metropolitane.
 

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