Regolamento del personale volontario del CNVVF

08 Agosto 2015

Regolamento del personale volontario del CNVVF

08.08.2015 – La FPCGIL VVF, già dal 19 gennaio, data nella quale venne consegnata la prima bozza di regolamento (che invitiamo a sovrapporre a quella allegata alla presente, per poterne apprezzare l’evoluzione), e poi, a seguire, nelle diverse riunioni tecniche tenutesi sull’argomento, fino alla riunione, rivelatasi conclusiva, alla presenza del Sottosegretario On.le Bocci, ha sempre posto al centro della discussione alcuni punti, ritenuti pregiudizialmente prioritari, affinché l’esito del confronto fosse tale da soddisfare i vari interessi in campo.
Stabilito l’obiettivo di fondo, sul quale non abbiamo mai avuto dubbi, ovvero di creare e sostenere la condizione affinché, laddove compatibile con i reali bisogni delle singole comunità,  sia realmente possibile il potenziamento e lo sviluppo della Componente Volontaria del Corpo su tutto il territorio nazionale; stabilito inoltre che tale Componente, il cui supporto e sostegno è da ritenersi imprescindibile, non dovrà né potrà mai essere sostitutiva di quella Permanente, ad avviso della FPCGIL VVF i principali nodi da sciogliere erano i seguenti: la gratuità della prestazione, nonché la massima chiarezza e trasparenza nei rapporti tra le due Componenti, attraverso la predisposizione di un Regolamento coerente con la diversità dei compiti, del ruolo e, soprattutto, dei livelli di responsabilità in capo alle stesse.
In tal senso, fermo restando che taluni aspetti, peraltro non dirimenti, potevano essere ulteriormente perfettibili, riteniamo adeguatamente soddisfacenti i contenuti innovativi del nuovo Regolamento, esposti in estrema sintesi dal Capo Dipartimento VVFSPDC nella nota allegata, poiché sostanzialmente coerenti con gran parte dei punti di vista da noi rappresentati; così come, prendiamo atto con favore ed apprezzamento dell’impegno assunto dall’Amministrazione al fine di affrontare e risolvere anche il problema della gratuità della prestazione, a maggior ragione poiché la Legge di Riforma delle Pubbliche Amministrazioni consolida già lo strumento legislativo (modifica del 139/06) attraverso il quale si potrà rapidamente procedere nella direzione auspicata.

Adriano FORGIONE – Danilo ZULIANI  

 

 
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