Sicurezza/CFS: Lettera al Ministero dell’Interno su riordino carriere del C.F.S.

24 Maggio 2016

Sicurezza/CFS: Lettera al Ministero dell'Interno su riordino carriere del C.F.S.

L’art.
8 della legge 7 Agosto 2015, n. 124, stabilisce che il Governo è delegato ad
adottare uno o più decreti legislativi per modificare – tra l’altro – la
disciplina dei Ministeri, e a tal fine detta una serie di principi e criteri
cui devono conformarsi i decreti legislativi attuativi della delega.

           
Al comma 1, tra l’altro, viene
prevista la modificazione degli ordinamenti del personale delle Forze di
Polizia anche attraverso “…la revisione della disciplina in materia di
reclutamento, di stato giuridico e di progressione in carriera, tenendo conto
del merito e delle professionalità, nell’ottica della semplificazione delle
relative procedure, prevedendo l’eventuale unificazione, soppressione ovvero
istituzione di ruoli, gradi e qualifiche e la rideterminazione delle relative
dotazioni organiche, comprese quelle complessive di ciascuna Forza di Polizia,
in ragione delle esigenze di funzionalità e della consistenza effettiva alla
data di entrata in vigore della presente legge, ferme restando le facoltà
assunzionali previste alla medesima data, nonché assicurando il mantenimento
della sostanziale equiordinazione del personale delle Forze di Polizia e dei
connessi trattamenti economici, anche in relazione alle occorrenti disposizioni
transitorie, fermi restando le peculiarità ordinamentali e funzionali del
personale di ciascuna Forza di Polizia…nonché i contenuti e i principi di cui
all’art. 19 della legge 4 Novembre 2010, n. 183, e tenuto conto dei criteri di
delega della presente legge, in quanto compatibili…

           
In ragione di quanto
sopra esposto e, soprattutto, dei contenuti dell’art. 16 della vigente legge n.
121 del 1981 (Forze di Polizia), la quale, ai fini
della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, stabilisce che oltre alla
polizia di Stato sono forze di polizia – fermi restando i rispettivi
ordinamenti e dipendenze – l’Arma dei carabinieri, il Corpo della guardia di
finanza, il Corpo di polizia penitenziaria e il Corpo forestale dello Stato, si
chiede di conoscere il motivo per il quale quest’ultimo – unico tra i 5 Corpi
di polizia – non è  mai stato convocato e
degnamente rappresentato dalla propria amministrazione al tavolo tecnico
istituito presso codesto Ufficio, i cui lavori stanno come noto per
concludersi.

           
Giova in
proposito rammentare a codesto Ufficio che a legislazione vigente gli
appartenenti al Corpo forestale dello Stato, non ancora soppresso e accorpato,
hanno tutto il diritto – al pari dei colleghi di tutte le altre forze di
polizia – di essere inclusi nella discussione aperta al tavolo tecnico, e di
vedersi in fine riconosciuti i medesimi benefici previsti dall’applicazione della
norma richiamata esattamente come per gli appartenenti agli altri Corpi.

           
Premesso quanto
sopra, e in attesa di verificare che al predetto tavolo nelle prossime riunioni
sia presente anche l’amministrazione da cui dipende il Corpo forestale dello
Stato, reputiamo necessario informare codesti dipartimenti che in aggiunta al
novero delle numerose iniziative già assunte dalla scrivente organizzazione
sindacale a tutela del Corpo forestale dello Stato e salvaguardia dei suoi
appartenenti, sottoporrà alla valutazione del proprio ufficio legale anche
questa rilevante tematica.

 

           
E’ gradito un
cenno di riscontro.

 

   
         
Il
Segretario Nazionale Fp Cgil
Salvatore
Chiaramonte 

 
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