Igiene ambientale: sindacati, straordinaria riuscita secondo sciopero, adesioni al 90%

22 Giugno 2016

Igiene ambientale: sindacati, straordinaria riuscita secondo sciopero, adesioni al 90%

Nuova giornata di protesta per rinnovo contratto
braccia incrociate per diritti e tutele

Roma,
15 giugno 2016

“Nuova straordinaria riuscita dello sciopero nazionale
delle lavoratrici e dei lavoratori dell’igiene ambientale”. A farlo
sapere sono Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel, aggiungendo che:
“Nella seconda giornata di astensione, promossa per il rinnovo di un
contratto scaduto da oltre due anni e mezzo, dopo quella del 30 maggio
scorso, le adesioni allo sciopero registrano ancora una volta una media
sul territorio nazionale di oltre il 90%, insieme ad una partecipazione
molto forte ai presidi e alle manifestazioni in programma in tutti i
territori”.

Per i sindacati si tratta di “una nuova, forte e
determinata, risposta da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del
settore a Utilitalia, Assoambiente e a tutte le imprese del comparto. Le
percentuali di adesione allo sciopero sono altissime, mediamente del
90%, con un andamento omogeneo in tutto il paese, così come in tutte le
aziende, grandi e piccole. Un messaggio preciso inviato alle nostre
controparti: vogliamo il rinnovo del contratto e lo vogliamo subito”.

I
sindacati ribadiscono che le questioni aperte “non riguardano soltanto
il tema salariale: l’incremento dignitoso richiesto, per noi, non è la
questione centrale. Le lavoratrici e i lavoratori non sono in vendita,
ma pretendono risposte certe sul fronte dei diritti e delle tutele, a
partire dall’introduzione della clausola sociale nei cambi di appalto
per arrivare all’introduzione di previsioni certe sul fronte della
salute e della sicurezza. Punti sui quali non faremo un passo indietro”.

Dalle
tante piazze di oggi, aggiungono Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e
Fiadel, “vogliamo lanciare un messaggio ai cittadini: questa forma di
protesta alla quale siamo costretti è anche per loro. Vogliamo
migliorare il servizio offerto ai cittadini, per questo chiediamo un
rinnovo del contratto che metta insieme il rispetto dei diritti delle
lavoratrici e dei lavoratori e che miri alla qualità e all’efficienza
dei servizi offerti. Ci mettiamo in gioco e chiediamo alle imprese di
farlo, tagliando sprechi, sperperi e male gestioni, ma sui diritti e
sulle tutele saremo e siamo inflessibili”. In vista di questo obiettivo,
concludono, “andremo avanti ancora nelle prossime ore: la mobilitazione
non si ferma senza un passo indietro da parte delle controparti”. 

 
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