Sicurezza-DAP: Comunicato sulla riunione al DAP sulle procedure di mobilità del personale di Polizia penitenziaria

15 Giugno 2016

Sicurezza-DAP: Comunicato sulla riunione al DAP sulle procedure di mobilità del personale di Polizia penitenziaria

COMUNICATO
Riunione al DAP sulle procedure di mobilità
del personale di Polizia Penitenziaria

Roma, 15 giugno 2016

Nella giornata di ieri si è svolto al DAP un incontro finalizzato alla
valutazione congiunta

delle procedure di mobilità adottate per il personale di Polizia
Penitenziaria. Il Direttore

Generale del personale e delle risorse ha aperto l’incontro specificando
che lo stesso non

aveva natura negoziale, ma che era finalizzato a migliorare l’operatività
dell’ufficio che si

occupa della suddetta mobilità sulla base delle osservazioni delle
organizzazioni sindacali.

Subito dopo si è deciso di passare al primo argomento all’ordine del giorno
– la mobilità ex

Legge 104/92 – e di fissare un calendario di incontri per discutere degli
altri argomenti

all’ordine del giorno.

La FP CGIL ha apprezzato l’apertura al confronto prospettata dal Capo del
personale ed ha

da subito precisato di non condividere le modalità con cui viene attualmente
gestita la

procedura di mobilità conseguente a quanto disciplinato dalla Legge 104/92.
Innanzitutto

abbiamo chiesto tempi certi, non oltre 30 giorni, per rispondere alle
istanze presentate dal

personale. Al termine dei 30 giorni il personale dovrà sapere se secondo
l’amministrazione

sussistono i requisiti per il trasferimento o meno. Nel primo caso
l’amministrazione deve

immediatamente consentire al dipendente di assistere il disabile. A nostro
parere ciò va

fatto a prescindere dalle dotazioni organiche della sede cedente e di
quella ricevente, ma

considerato che l’amministrazione su questo punto non è disponibile a fare
passi indietro e

a questo punto starà al giudice amministrativo stabilire se a torto o a
ragione, abbiamo

chiesto che il dipendente venga subito distaccato ex articolo 7 del CCNL e
venga

mantenuto in sede fino a quando non cambia la situazione organica e possa
essere

trasferito definitivamente. Abbiamo inoltre contestato la possibilità che
il dipendente debba

fare rientro in sede quando i requisiti previsti vengono meno, soprattutto
per come la

questione è stata amministrata dal DAP.
Infatti la nostra amministrazione, a differenza di

altre, fino all’anno 2012 ha emanato provvedimenti di trasferimento del
personale sulla

base di quanto stabilito dalla Legge 104/92 e solo di recente ha iniziato
ad emanare

provvedimenti di assegnazione temporanea. In conseguenza di questa scelta,
a differenza

di altre amministrazioni, ha impedito al personale di poter partecipare
alle procedure di

mobilità ordinaria che ogni anno venivano attuate. Questo grave errore ha
causato un

danno al dipendente e l’amministrazione ha il dover di porre rimedio ai
propri errori.

Al termine delle osservazioni delle organizzazioni sindacali il Capo del
personale ha

aggiornato la riunione al 24 giugno 2016 alle ore 9.

Vi terremo informati sui futuri sviluppi
della vicenda.

 Il Coordinatore Nazionale
Fp Cgil Polizia Penitenziaria
    Massimiliano Prestini

 
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