Finanziamento posizioni organizzative nei piccoli comuni

18 Luglio 2011

Finanziamento posizioni organizzative nei piccoli comuni

ALL’ARAN
ALL’ANCI
AL PRESIDENTE DEL COMITATO DI SETTORE
Regioni ed autonomie locali
AL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato

Le scriventi OO.SS. esprimono forte inquietudine in merito alle continue incursioni alle disposizioni contrattuali da parte di organismi/apparati burocratici che, evidentemente, a distanza di anni rimpiangono ancora un modello di lavoro pubblico che trova essenza e motivo di esistenza nell’emissione di interpretazioni, pareri, quesiti.
Non intendiamo con questa nota dare una lezione sulla delegificazione del rapporto di lavoro con la conseguente individuazione delle uniche fonti che possono intervenire sui contratti, bensì vogliamo segnalare il gravissimo parere, prot. 2587 del 25 gennaio 2006 emesso dalla Ragioneria in merito al finanziamento delle posizioni organizzative nei comuni senza dirigenza.
In tale parere si stravolge il chiarissimo contenuto dell’art. 11 c. 1 del CCNL del 31.3.1999 e si prevede che il finanziamento debba essere a carico del fondo, arrivando al parossismo secondo il quale si asserisce che se così non fosse “….l’Ente verrebbe a sopportare un doppio, ingiustificato costo……”.
Nel merito si rappresenta che:
* La legge 191/98 (art.2 c. 13) che ha portato modifiche alla legge 127/97, prevede che in attesa di apposita definizione contrattuale, ai responsabili degli uffici e dei servizi cui sono attribuite le funzioni dirigenziali “possono essere assegnate indennità di funzione localmente determinate, nell’ambito delle complessive disponibilità di bilancio dei comuni”.
* L’art. 11 del CCNL del 1999, tenendo conto di tale disciplina normativa, con una formulazione assolutamente univoca, dispone che i comuni privi di posizioni dirigenziali possono applicare la disciplina prevista dagli artt. 8 e seguenti del CCNL citato concernente il conferimento di posizioni organizzative a quei dipendenti cui sia stata formalmente attribuita la responsabilità degli uffici e dei servizi prevedendo espressamente che le connesse risorse sono poste a carico dei rispettivi bilanci.
Poiché tale circolare sta determinando comportamenti illegittimi e contenzioso in molti comuni, ultimo dei quali il comune di Cellino S. Marco che in fase dibattimentale si è avvalso dei pareri dell’ARAN del 4.12.2000, 26.4.2004 e 23.11.2006, ma sanzionato in data 30.3.2007, con sentenza depositata il 3.4.2007 dal tribunale di Brindisi – Settore Lavoro, chiediamo agli enti in indirizzo, di intervenire con la massima urgenza e con chiarezza al fine di ripristinare le previsioni contrattuali, impedendo (e in tal modo prevenendo il contenzioso) agli Enti di decurtare il fondo per la produttività, congelandolo, per il finanziamento per le posizioni organizzative.
Certi di un sollecito riscontro, si inviano saluti.

FP CGIL 
Crispi
FP CISL
Alia
FPL UIL
Fiordaliso

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