CETA: Proposta di RIsoluzione Parlamento Europeo per parere della Corte di giustizia su compatibilità del CETA con i trattati

05 Dicembre 2016

CETA: Proposta di Risoluzione Parlamento Europeo per parere della Corte di giustizia su compatibilità del CETA con i trattati

no to CETA

Il 23 novembre il Parlamento europeo (PE) deciderà se rinviare o meno il  CETA alla Corte di giustizia europea (CGUE).

E’ stata presentata una risoluzione firmata da 89 deputati  per chiedere il parere della Corte di giustizia sulla compatibilità dell’accordo proposto con i trattati. (nel testo anche  i nomi di tutti gli eurodeputati italiani firmatari)
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+MOTION+B8-2016-1220+0+DOC+XML+V0//I…

Il punto principale da sottolineare è che ci sono molte preoccupazioni per il CETA, in particolare per quanto riguarda il sistema giudiziario per la protezione degli investimenti (Investor Court System – ICS).
Come sottolineato dalla lettera della CES  a tutti gli eurodeputati “… è responsabilità dei parlamentari europei assicurarsi che questo meccanismo (ICS)  sia  giuridicamente valido  e non solo fare affidamento sul parere della Commissione europea, solo i giudici europei possono avere un’ultima parola su questo. ” (vedi lettera tipo della CES http://www.epsu.org/article/epsu-update-ceta-17-november-2016)

Qual è la questione?

 
  •  Docenti di diritto , esperti legali e l’Associazione Europea   e  Tedesca  dei Magistrati  ritengono che l’ICS previsto nel CETA non sia legale in base al diritto comunitario.
  • Se il 23 novembre la risoluzione non sarà sostenuta, il Parlamento Europeo rischia di ratificare un accordo illegale.  Il PE Contravverrebbe anche al suo dovere di garantire il rispetto dei trattati europei.
  • Pare che ci sia una forte pressione sui deputati socialisti da parte dei leader politici per ritirare la propria firma dal movimento / di non votare a favore.
  • La Conferenza dei Presidenti ha deciso  che non ci sarà alcun dibattito sulla risoluzione, non permettendo ai proponenti di far valere le proprie ragioni davanti ai loro colleghi.
  • Tutti i deputati hanno la responsabilità di difendere lo stato di diritto in Europa. Se ci sono dubbi sulla legalità del CETA, allora questo deve essere controllato dalla CGUE.


L’EPSU ha chiesto a tutti i sindacati aderenti di contattare i deputati dei propri paesi per far sostenere la risoluzione.

Il voto di ratifica al Parlamento europeo è stato confermato per il 14 dicembre, anticipato dal voto del 5 dicembre alla Commissione Commercio internazionale. Vedi qui 

18 novembre 2016

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