Il 23 novembre il Parlamento europeo (PE) deciderà se rinviare o meno il CETA alla Corte di giustizia europea (CGUE).
E’ stata presentata una risoluzione firmata da 89 deputati per chiedere il parere della Corte di giustizia sulla compatibilità dell’accordo proposto con i trattati. (nel testo anche i nomi di tutti gli eurodeputati italiani firmatari)
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+MOTION+B8-2016-1220+0+DOC+XML+V0//I…
Il punto principale da sottolineare è che ci sono molte preoccupazioni per il CETA, in particolare per quanto riguarda il sistema giudiziario per la protezione degli investimenti (Investor Court System – ICS).
Come sottolineato dalla lettera della CES a tutti gli eurodeputati “… è responsabilità dei parlamentari europei assicurarsi che questo meccanismo (ICS) sia giuridicamente valido e non solo fare affidamento sul parere della Commissione europea, solo i giudici europei possono avere un’ultima parola su questo. ” (vedi lettera tipo della CES http://www.epsu.org/article/epsu-update-ceta-17-november-2016)
Qual è la questione?
L’EPSU ha chiesto a tutti i sindacati aderenti di contattare i deputati dei propri paesi per far sostenere la risoluzione.
Il voto di ratifica al Parlamento europeo è stato confermato per il 14 dicembre, anticipato dal voto del 5 dicembre alla Commissione Commercio internazionale. Vedi qui
18 novembre 2016