Carcere: Fp Cgil e Uilpa, oggi manifestazione polizia penitenziaria, incontro con Buffa

12 Dicembre 2016

Carcere: Fp Cgil e Uilpa, oggi manifestazione polizia penitenziaria, incontro con Buffa


Comunicato stampa Fp Cgil – Uilpa Polizia Penitenziaria

Carcere: Fp Cgil e Uilpa, oggi manifestazione polizia penitenziaria, incontro con Buffa
In tanti per rivendicare migliori condizioni di lavoro,
servono investimenti urgenti 

Roma,
29 novembre – Manifestazione oggi a Roma delle lavoratrici e dei
lavoratori del Corpo di polizia penitenziaria per rivendicare un cambio
di marcia della gestione amministrativa e migliori condizioni di lavoro
all’interno e all’esterno degli istituti penitenziari. “Siamo in tanti
oggi – si legge in una nota della Fp Cgil e Uilpa Polizia Penitenziaria –
davanti alla sede del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
(Dap) per chiedere a gran voce investimenti urgenti per garantire agli
agenti di lavorare in sicurezza”. 
Nello
specifico, durante l’incontro con i vertici del Dap, Fp Cgil e Uilpa
hanno chiesto “misure urgenti per rinforzare l’organico del Corpo, per
definire le dotazioni organiche delle sedi amministrative e il recupero
del personale in esubero negli stessi uffici dell’amministrazione, ma
ancora in carico agli istituti penitenziari, determinando una grave
carenza all’interno delle carceri”. Inoltre, continuano le sigle
sindacali, “abbiamo rivendicato con forza un accordo che definisca
regole di trasparenza per la mobilità del personale, insieme a un cambio
di passo sul riordino e sul riallineamento delle carriere e a un
intervento adeguato per contrastare il fenomeno delle aggressioni,
subite dalle lavoratrici e dai lavoratori della polizia penitenziaria, e
dello stress correlato al lavoro”.  
A
conclusione dell’incontro con il Dott. Pietro Buffa, Fp Cgil e Uilpa
riferiscono che “oggi l’amministrazione penitenziaria ha assunto con noi
degli impegni importanti come l’assunzione di oltre 800 agenti, anche
attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già effettuati,
il recupero di un consistente numero di poliziotti dalle sedi
amministrative e un cambio di marcia nelle relazioni sindacali per
arrivare alla definizione di un testo unico su tutto la mobilità del
personale”. Ora, concludono le categorie di Cgil e Uil, “attendiamo
l’amministrazione alla prova dei fatti, mantenendo alto lo stato di
agitazione”.  

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