Pa: Rgs; Sorrentino (Fp Cgil), è emorragia lavoro, aprire nuova stagione

10 Febbraio 2017

Pa: Rgs; Sorrentino (Fp Cgil), è emorragia lavoro, aprire nuova stagione

Roma,
20 gennaio – “Continua la violenta emorragia di forza lavoro nei
servizi pubblici rivolti alla tutela e ai servizi per i cittadini” ed “è
tempo di aprire quanto prima la stagione contrattuale e di riforma”.
Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, commenta i
dati del Conto annuale pubblicati dalla Ragioneria generale dello
Stato. Nel dettaglio, osserva la dirigente sindacale, “il solo dato
relativo alle oltre 237 mila unità in meno nel periodo tra il 2007 e il
2015, corrispondenti al 6,9% di riduzione del totale, non rende appieno
la dimensione di un fenomeno che, se analizzato più nel dettaglio, ci
parla per lo stesso periodo di 130 mila occupati ‘stabili’ in meno a
causa del blocco del turn over e di oltre 100 mila posti di lavoro
precari in meno, pari a un terzo del valore ad inizio del periodo. Dati
che se sommati alle preesistenti carenze nelle dotazioni organiche della
Amministrazioni definiscono un ‘buco’ superiore alle 300 mila unità di
personale”.

In questo contesto, precisa Sorrentino, “spiccano i
dati relativi alla riduzione di oltre un quarto del personale in
servizio negli Enti Pubblici non Economici, ad esempio l’Inps, del
-16,9% del personale in servizio nei Ministeri, del -10,7% nel sistema
delle Autonomie Locali pari a -3,9% solo nel 2015. Particolarmente
significativa del trend in atto è la situazione degli Enti del Servizio
Sanitario Nazionale che, a fronte di una contrazione di oltre 28.000
lavoratori di cui 10.444 solo nel 2015 (-4,2%) vede crescere negli otto
anni presi a riferimento del 45% il numero delle unità di lavoro
somministrate attraverso le agenzie interinali con un +20% nel 2015 e un
incremento della spesa relativa a questa voce del 17%”.

Per la
segretaria generale della Fp Cgil, quindi, “all’impossibilità di
rimpiazzare i professionisti della sanità pubblica che cessano dal
lavoro si supplisce, sempre di più, affittandone da agenzie private. Una
situazione complessiva che la stessa Rgs definisce ‘suscettibile di
porre problemi di sostenibilità dei servizi erogati’. A questo, per chi è
rimasto facendosi carico di un inconfutabile incremento dei carichi di
lavoro e di un peggioramento delle condizioni in cui operare
quotidianamente, va aggiunta la riduzione delle retribuzioni derivante
dal blocco della contrattazione nazionale e di secondo livello in nome
di un contenimento della spesa pubblica evidentemente inefficace in
queste forme; un impoverimento certificato dal fatto che le retribuzioni
sono cresciute, in otto anni, del 7,9% a fronte del 13,5% di incremento
registrato dal costo della vita”.

Nel frattempo, aggiunge, “la
Pa è ulteriormente invecchiata, arrivando, oggi, ad avere un’età media
superiore ai cinquant’anni in quasi tutti i settori del lavoro pubblico
con una proiezione di consistente avvicinamento ai sessant’anni nel
2020. Da tempo poniamo il tema dell’invecchiamento delle lavoratrici e
dei lavoratori che operano nei servizi come un’emergenza da affrontare:
la Pubblica Amministrazione deve essere il campo in cui avviare una
straordinaria operazione di occupazione giovanile qualificata, legata
all’innovazione e al miglioramento dei servizi, prevedendo al tempo
stesso  le giuste tutele previdenziali per i lavoratori pubblici che
operano in situazioni gravose o pericolose. C’è bisogno – osserva la
segretaria generale della Fp Cgil -, subito, di dare concretamente vita
ad una stagione nuova sulla base dei contenuti dell’accordo sottoscritto
da Cgil Cisl Uil e Governo lo scorso 30 Novembre che costituisce un
primo significativo passo nella direzione giusta a cui va dato
rapidamente seguito. Nuova e mirata occupazione, salario e risorse certe
per contratti nazionali e decentrati, nuovi diritti e contrattazione
dedicata al miglioramento dei servizi ai cittadini sono i riferimenti
con cui affronteremo la stagione contrattuale e di riforma che vogliamo
si apra quanto prima”, conclude Sorrentino.

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