Il 1 febbraio è stato firmato il
nuovo accordo sul telelavoro domiciliare. Un accordo voluto
fortemente dalla CGIL e da chi ha
creduto, firmando il primo accordo del 26 maggio 2010, nella
possibilità di avviare anche nell’Agenzia
delle Entrate una modalità lavorativa flessibile, in grado
di coniugare le esigenze del
lavoratore che si trova in particolari condizioni personali e familiari che
rendono difficoltoso e particolarmente gravoso
garantire una regolare presenza in ufficio, con
quelle dell’Agenzia, che può
impiegare in modo continuativo e stabile personale di elevata
professionalità, competenza e
specializzazione.
Con il nuovo accordo le postazioni
attivabili sono 400 e saranno ripartite a livello regionale
secondo criteri che terranno conto
in prima applicazione dell’organico regionale. Ricordiamo che
il primo accordo prevedeva la
possibilità di attivare 100 postazioni..
Tutti i dipendenti dell’Agenzia, con
contratto di lavoro a tempo indeterminato e non titolari di
posizioni organizzative o incarichi
di responsabilità, potranno manifestare il proprio interesse ad
aderire al telelavoro al
responsabile dell’ufficio, il quale verificata la sussistenza dei requisiti previsti
dall’accordo predispone la
proposta di progetto e la trasmette per la valutazione alla Direzione
Regionale/Centrale competente. Il progetto avrà durata biennale.
In presenza di domande superiori ai
posti assegnati a livello regionale si formerà una graduatoria
utilizzando i criteri concordati.
Sia l’avvio della procedura per
l’assegnazione delle postazioni di telelavoro ( ogni due anni) sia
l’esito della medesima saranno
oggetto di informativa alle OO.SS. regionali.
Per i tutti gli aspetti tecnici
rimandiamo al testo dell’accordo allegato.
Esprimiamo soddisfazione per il
risultato raggiunto nella consapevolezza che le forme di lavoro
flessibile a beneficio delle
lavoratrici e dei lavoratori non si esauriscono nel telelavoro domiciliare e
tale circostanza viene ribadita
nell’accordo nel quale sono previste nuove modalità di lavoro agile
sperimentate e da sperimentare (
smart working e co working).
Roma 6 febbraio 2017
FP CGIL Nazionale
Carmine Di Leo
FP CGIL Nazionale
Luciano Boldorini