Agenzia delle Entrate: Accordo sindacale dell’1.2.2017

06 Febbraio 2017

 
Agenzia delle Entrate: Accordo sindacale dell'1.2.2017

Il 1 febbraio è stato firmato il
nuovo accordo sul telelavoro domiciliare. Un accordo voluto

fortemente dalla CGIL e da chi ha
creduto, firmando il primo accordo del 26 maggio 2010, nella

possibilità di avviare anche nell’Agenzia
delle Entrate una modalità lavorativa flessibile, in grado

di coniugare le esigenze del
lavoratore che si trova in particolari condizioni personali e familiari che

rendono difficoltoso e particolarmente gravoso
garantire una regolare presenza in ufficio, con

quelle dell’Agenzia, che può
impiegare in modo continuativo e stabile personale di elevata

professionalità, competenza e
specializzazione.

Con il nuovo accordo le postazioni
attivabili sono 400 e saranno ripartite a livello regionale

secondo criteri che terranno conto
in prima applicazione dell’organico regionale. Ricordiamo che

il primo accordo prevedeva la
possibilità di attivare 100 postazioni..

Tutti i dipendenti dell’Agenzia, con
contratto di lavoro a tempo indeterminato e non titolari di

posizioni organizzative o incarichi
di responsabilità, potranno manifestare il proprio interesse ad

aderire al telelavoro al
responsabile dell’ufficio, il quale verificata la sussistenza dei requisiti previsti

dall’accordo predispone la
proposta di progetto e la trasmette per la valutazione alla Direzione

Regionale/Centrale competente. Il progetto avrà durata biennale.

In presenza di domande superiori ai
posti assegnati a livello regionale si formerà una graduatoria

utilizzando i criteri concordati.

Sia l’avvio della procedura per
l’assegnazione delle postazioni di telelavoro ( ogni due anni) sia

l’esito della medesima saranno
oggetto di informativa alle OO.SS. regionali.

Per i tutti gli aspetti tecnici
rimandiamo al testo dell’accordo allegato.

Esprimiamo soddisfazione per il
risultato raggiunto nella consapevolezza che le forme di lavoro

flessibile a beneficio delle
lavoratrici e dei lavoratori non si esauriscono nel telelavoro domiciliare e

tale circostanza viene ribadita
nell’accordo nel quale sono previste nuove modalità di lavoro agile

sperimentate e da sperimentare (
smart working e co working).

Roma 6 febbraio 2017

FP CGIL Nazionale 
Carmine Di Leo 
FP CGIL Nazionale 
Luciano Boldorini

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto