ALLE FALSITA’ SI RISPONDE CON LA VERITA’
Poche parole e poi la chiudiamo qui perché siamo sicuri che a queste notizie i lavoratori sono poco interessati.
USB MENTE SAPENDO DI MENTIRE
Il 5/4/2017 si
è svolta presso la sede
della CISL una riunione unitaria (
compresa USB), per verificare se c’erano
la volontà e le condizioni per proclamare lo stato di agitazione della
categoria, prima risposta alla
mancanza di risorse necessarie per garantire a tutti i lavoratori il
giusto riconoscimento professionale ed economico anche in considerazione
degli ottimi risultati ottenuti nel 2016.
Si trattava di trovare i punti di convergenza, mettendo da parte le contrapposizioni esistenti tra
OO.SS,nell’interesse di tutti i lavoratori.
Da quella riunione è nato il patto d’azione tra
CGIL CISL UIL SALFI FLP per sollecitare
l’apertura di un TAVOLO POLITICO, e cercare di
superare l’impasse che si è
determinata nel confronto con i vertici
dell’Agenzia delle Entrate su due argomenti:
1.CERTEZZE SUL FUTURO DELL’AGENZIA DELLE
ENTRATE, CON AVVIO DI UN CONFRONTO PERMANENTE SULLE IPOTESI DI RIFORMA.
2.REPERIMENTO DI RISORSE ADEGUATE A CONSENTIRE
IL PASSAGGIO ALLA POSIZIONE ECONOMICA SUPERIORE A TUTTO IL PERSONALE DELL’AGENZIA .
Tutti i sindacati presenti, ad eccezione di USB, dopo un ampio dibattito, hanno dato la
loro immediata disponibilità a privilegiare i punti della vertenza unitaria rispetto alle
posizioni di sigla. USB ha chiesto due giorni di tempo per poter decidere e successivamente ha fatto sapere di non essere interessata al
percorso unitario.
OGGI, dopo la riuscita del presidio davanti al MEF e la
massiccia partecipazione dei lavoratori nelle assemblee organizzate in tutti gli uffici, si rende conto della
propria miopia politica e chiede di partecipare al tavolo politico attivato al
MEF che, dopo l’incontro del 27,
comincia a produrre effetti
positivi.
La verità è
che USB si è esclusa da sola , manifestando
per l’ennesima volta la paura di perdere la propria identità in un percorso unitario, anteponendo
la visibilità di sigla agli interessi dei lavoratori. D’altronde
uno che di rivoluzioni se ne intendeva
definì l’estremismo una malattia infantile.
QUESTI SONO I FATTI, IL RESTO SONO SOLO “MANOVRE
DISTRATTIVE”
Roma, 28/04/2017
FP CGIL NAZIONALE
Luciano Boldorini