Agenzia delle Entrate: Alle falsità di USB si risponde con la verità

28 Aprile 2017

Agenzia delle Entrate – Alle falsità di USB si risponde con la verità


ALLE FALSITA’ SI RISPONDE CON LA VERITA’

Poche parole e poi la chiudiamo qui perché siamo sicuri che a queste notizie  i lavoratori sono  poco interessati.

USB MENTE SAPENDO DI MENTIRE

Il 5/4/2017 si 
è svolta   presso la sede
della  CISL una riunione unitaria (
compresa USB),  per verificare se c’erano
la volontà  e le condizioni   per proclamare lo stato di agitazione della
categoria,     prima risposta alla
mancanza di risorse necessarie per garantire a tutti i lavoratori   il 
giusto riconoscimento professionale ed economico anche in considerazione
degli ottimi risultati ottenuti nel 2016. 
Si trattava di trovare i punti di convergenza,   mettendo da parte  le contrapposizioni esistenti tra
OO.SS,nell’interesse di tutti i lavoratori. 

Da quella riunione è nato il patto d’azione tra
CGIL CISL UIL SALFI FLP    per  sollecitare 
l’apertura di un TAVOLO POLITICO, e cercare  di 
superare l’impasse  che si è
determinata nel  confronto con i vertici
dell’Agenzia delle Entrate su due argomenti:

 

1.CERTEZZE SUL FUTURO DELL’AGENZIA DELLE
ENTRATE, CON AVVIO DI UN CONFRONTO PERMANENTE SULLE IPOTESI DI RIFORMA.

 

2.REPERIMENTO DI RISORSE ADEGUATE A CONSENTIRE
IL PASSAGGIO ALLA POSIZIONE ECONOMICA SUPERIORE   A TUTTO IL PERSONALE DELL’AGENZIA .

 

Tutti i sindacati presenti, ad eccezione di  USB, dopo un ampio dibattito, hanno dato la
loro immediata disponibilità a privilegiare i punti  della vertenza unitaria rispetto alle
posizioni di sigla. USB ha chiesto due giorni di tempo  per poter decidere e successivamente  ha fatto sapere di non essere interessata al
percorso unitario.

OGGI, dopo  la riuscita del presidio davanti al MEF e la
massiccia partecipazione dei lavoratori nelle assemblee organizzate  in tutti gli uffici, si rende conto della
propria miopia politica e chiede di partecipare al tavolo politico attivato al
MEF che, dopo l’incontro del 27, 
comincia  a produrre effetti
positivi.

 La verità è
che USB si è  esclusa da sola ,  manifestando 
per l’ennesima volta la paura di perdere la propria  identità in un percorso unitario, anteponendo
la  visibilità di sigla  agli interessi dei lavoratori. D’altronde
uno  che di rivoluzioni se ne intendeva
definì l’estremismo una malattia infantile.  
QUESTI SONO I FATTI, IL RESTO SONO SOLO “MANOVRE
DISTRATTIVE”

 

Roma, 28/04/2017

FP CGIL NAZIONALE
Luciano Boldorini  

 

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