Sanità pubblica: le dimensioni degli interventi della manovra finanziaria sul Sistema Sanitario Nazionale

18 Luglio 2011

Sanità pubblica: le dimensioni degli interventi della manovra finanziaria sul Sistema Sanitario Nazionale

 
Ieri sera, come avrete saputo, la Camera dei Deputati ha approvato la manovra finanziaria 2009/2011.
La spesa sanitaria e gli interventi sul fondo sanitario nazionale sembrano essere stati l’obiettivo, il target, sul quale Governo e maggioranza hanno inteso scaricare la maggior parte delle loro attenzioni, moleste.
Pensando di fare cosa utile, proviamo a riassumere le dimensioni della manovra sulla sanità. 

Spesa Tendenziale Sanità 2009/2011
Finanziaria Berlusconi 2009/2011
Differenza
111.6 Mld di Euro
102,6 Mld di Euro
– 9 Mld
116 Mld di Euro
103,9 Mld di Euro
– 12 Mld
120,6 Mld di Euro
106,2 Mld di Euro
– 14,4 Mld
 

La manovra approvata, oltretutto, dispone che i finanziamenti aggiuntivi per gli anni 2010, 2011 rispetto a quello definito per il 2009 (1,3 Miliardi per il 2010 e 3,6 miliardi per il 2011) sono comunque (come se non bastasse) subordinati alla stipula di un accordo Stato Regioni (entro il 31 Ottobre pv.); accordo che DEVE contemplare:

  1. una riduzione dei posti letto 
  2. l’impegno delle Regioni a:
  • ridurre gli organici del personale in servizio 
  • ridurre i fondi integrativi aziendali 
  • fissare parametri standard per le strutture semplici e complesse per la dirigenza medica e per le posizioni organizzative e le funzioni di coordinamento per il personale del comparto (EMENDAMENTO APPROVATO AL SENATO!) 
  • attivare forme di partecipazione al costo delle prestazioni da parte dei cittadini, anche di quelli a qualsiasi titolo esenti (Ticket)
  • vanno comunque e purtroppo ricordate anche: 
  • il mancato finanziamento dei piani di rientro per le regioni sottoposte a vincoli di bilancio 
  • i tentativi di bloccare i fondi e la contrattazione collettiva integrativa nelle Regioni sottoposte a piani di rientro 
  • le riduzioni generalizzate dei fondi integrativi aziendali a partire dal 2009 (-10% rispetto ai fondi 2004 – riduzioni quantificabili mediamente dai 320 ai 620 Euro l’anno per dipendente) 
  • la cancellazione di indennità particolari a copertura e risarcimento di danni alla salute per cause inerenti all’attività professionale 
  • la riduzione del salario per assenze per malattia 
  • l’azzeramento del DPCM sui nuovi LEA (protesi, cure odontoiatriche per cittadini indigenti, vaccini antitumorali e anestesie parto indolore)

 
UNA MANOVRA SBAGLIATA, DANNOSA, GRAVE.

 

Una manovra che per le scelte che assume sulla salute dei cittadini e sul sistema sanitario nazionale è semplicemente la PEGGIORE che questo Paese abbia mai avuto.

p. la Fp Cgil Nazionale
Fabrizio Rossetti

Roma, 6 agosto 2008

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