Funzioni centrali – Il nostro giudizio è negativo: la FP CGIL non firma il CCNL Ministeri 2008-2009

18 Luglio 2011

Il nostro giudizio è negativo: la FP CGIL non firma il CCNL Ministeri 2008-2009

 

La farsa ed il disastro sono stati compiuti con la firma odierna da parte di CISLFP/UIL PA e CONFSAL dell’ipotesi di CCNL 2008/2009.

E, fortunatamente, la nostra forte denuncia preventiva li ha dissuasi dall’introdurre vari fondini individuali.

Lo diciamo da tempo, oggi abbiamo avuto l’ennesima conferma: per riavere il salario accessorio tagliato con il DL 112/2008 (Legge 133) sarà, comunque necessario, reperire le risorse e uno specifico intervento legislativo come si evince dall’art. 6, comma 5, dell’ipotesi di CCNL.

Non firmammo il protocollo Brunetta il 30 ottobre perché, tra le altre cose, non c’era alcuna garanzia di restituzione totale del salario accessorio ed oggi la blanda previsione contrattuale di una futura legge (sic!) non fa altro che confermare l’errore di chi firmò quell’accordo.

Nell’accordo è confermato l’incremento del 3,2% per il biennio, a fronte di un’inflazione reale pari al doppio. Poco più di 40 euro netti non garantiranno il potere d’acquisto delle retribuzioni, oltretutto nel mezzo di una crisi economica che sta mettendo in seria difficoltà le lavoratrici e i lavoratori di questo Paese.

Spacciano come risultato odierno quanto invece già previsto dal CCNL 2006/2007 da destinare ai Fondi per la contrattazione integrativa, a proposito dei 93,69 euro per il 2007 e dello 0,39% a decorrere dal 31 dicembre 2007; siamo certi che diranno trattasi di un grande risultato e che i 70 euro sono diventati 80, mentre bisognerebbe spiegare che sono soldi che riceveremo con un ritardo di due anni.

E ancora peggio, con il gioco delle tre carte, aggiungono una tabella con la quale preventivano l’indennità di vacanza contrattuale per il biennio 2010/2011. Non si era mai visto che si chiedesse al sindacato un impegno di questo tipo: rinunciare all’incremento contrattuale per l’anno 2010!!!

Un tentativo, scaltro ma puerile, con il fine di ingannare le lavoratrici ed i lavoratori attraverso una sommatoria che tale invece non è e non può essere; le lavoratrici ed i lavoratori non si faranno ingannare, è noto a tutti che la disponibilità e l’erogazione di trattamenti economici è possibile esclusivamente in presenza della legge e, nello specifico, della legge finanziaria ed in essa, oggi, non c’è alcuno stanziamento per il biennio 2010/2011.

Vista comunque la predisposizione per l’indennità di vacanza contrattuale per il biennio 2010/2011 è pensabile, a questo punto, che non solo per il biennio 2008/2009 gli incrementi saranno inferiori all’inflazione reale, ma per il futuro biennio 2010/2011 si prospetta un rinnovo ancora più magro e desolante con incrementi salariali del solo 0,40%.

È questo il nuovo modello contrattuale, e sono questi gli incrementi salariali che con questo modello si avranno? C’è addirittura un passo indietro rispetto al documento di Confindustria.

Cosa dire della parte normativa. Nessun passo avanti verso il miglioramento della qualità del servizio, raggiungibile solo attraverso la contrattazione integrativa sull’organizzazione del lavoro, che riprenda i principi e le intuizioni del Memorandum. Non ci sono più le risorse per innovare e migliorare i servizi.

Certo sarà divertente sentire cosa dirà il Ministro Brunetta a proposito delle mirabolanti innovazioni che aveva promesso e che avrebbe rivoluzionato le pubbliche amministrazioni. Non se ne vede traccia. Ma le lavoratrici e i lavoratori sanno bene che tutti gli aspetti punitivi previsti dalla Legge 133/2008 rimangono in vigore.

Rimangono intatti i motivi degli scioperi già effettuati e quelli da attuarsi il 14 novembre nelle Regioni del Sud e nelle Isole ed il 17 novembre nella Provincia di Trento.

Per onestà e correttezza, e adesso più che mai, l’ipotesi di CCNL dovrà essere sottoposta al voto delle lavoratrici e dei lavoratori. 

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