Sintesi documento Comitato Direttivo del 17 dicembre

18 Luglio 2011

Sintesi documento Comitato Direttivo del 17 dicembre

Il Comitato Direttivo nazionale della Fp-Cgil tenutosi oggi, ha approvato un documento di cui riportiamo una sintesi:

La Fp-Cgil “esprime profonda soddisfazione per la riuscita dello Sciopero Generale del 12 Dicembre. La partecipazione nei settori di competenza della nostra categoria è stata ovunque pari (ed in molti casi superiore) agli scioperi unitari, andando ben oltre gli aderenti alla nostra categoria”.

Il Comitato Direttivo ha sottolineato come le misure di ridimensionamento del lavoro pubblico (dai licenziamenti del personale precario al definanziamento del Sistema Sanitario Nazionale, passando per i tagli agli enti locali), oltre a rappresentare una “gigantesca ristrutturazione del settore”, operi una drastica riduzione della rete di diritti e tutele, proprio nel momento in cui il paese entra in una crisi che richiederebbe maggiori difese per i cittadini ed attenzione ai bisogni delle persone.

“In questo quadro, sollevare il tema dell’aumento dell’età pensionabile per le donne, è una cosa inutile e provocatoria”. Inoltre,  va notato come sia già possibile per le donne che operano nella Pubblica Amministrazione andare in pensione a 65 e, su domanda, persino a 67 anni.

“Il Ministro studi i dati Inpdap”- prosegue il documento – “anche se rientra nelle competenze del Ministero del Welfare”, perché potrebbe rendersi conto di come l’età media di pensionamento (tra i 61 ed i 62 anni) “sia già sostanzialmente la stessa tra uomini e donne”.

Il Comitato Direttivo ha quindi deciso di “proseguire la vertenza per riconquistare il Contratto Nazionale”, sia nel settore pubblico, che in quel settore privato che eroga servizi pubblici, contratto negato dall’accordo del 30 Ottobre 2008, che consegna ad oltre 2 milioni di lavoratori un aumento non differente dall’elemosina della “Social Card”. Tutto questo “mentre nella sanità privata e nel settore socio assistenziale i lavoratori aspettano da 3 anni di avere un rinnovo contrattuale che le organizzazioni datoriali continuano a non concedere, anche alla luce dei tagli che i bilanci pubblici hanno subito”.

La Fp-Cgil comprende quanto “l’opera portata avanti da un Ministro che tenta, con argomentazioni cavillose, di aggirare norme legislative chiarissime, e da datori di lavoro che pensano di poter sottoscrivere contratti validi con una sola organizzazione sindacale “, metta in discussione la rappresentanza sociale e la democrazia stessa.

“Il licenziamento di migliaia di precari è l’unica certezza che permane nel settore riguardo l’occupazione”

“Se questa traiettoria non sarà interrotta”, afferma inoltre il documento conclusivo, “la destrutturazione del sistema provocherà danni irreparabili non solo ai lavoratori, ma a tutti i cittadini, per tutti quei servizi che verranno inevitabilmente meno”.

Il documento conclude affermando la decisione di indire una manifestazione nazionale con Sciopero Generale. La data che la Fp-Cgil propone alla Fiom (che nel mese di Novembre aveva avanzato l’ipotesi di organizzare insieme uno sciopero, proclamato e poi sospeso in seguito alla convocazione in sede confederale dello sciopero generale) è quella del 13 Febbraio.

“Questa iniziativa”, secondo l’ordine del giorno approvato, “potrà essere ricompresa nelle iniziative che la Confederazione, i pensionati e le altre categorie della Cgil, dovessero assumere a sostegno della vertenza generale”

Roma, 17 Dicembre 2008 
 

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