Brunetta aspetti a cantar vittoria: comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

18 Luglio 2011

Brunetta aspetti a cantar vittoria: comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Durante la conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio a Palazzo Chigi, il Ministro Brunetta ha celebrato il proprio operato insieme al Presidente del Consiglio. Brunetta sostiene che la nostra Pubblica Amministrazione costa troppo, e che punta a ridurne il costo del 25%. Si dimentica di dire che effettua tagli indiscriminati che colpiscono solo in parte gli sprechi (la maggior prte dei quali permangono), tagliando costi di funzionamento e pregiudicando fortemente la qualità dei servizi.

Il Ministro sostiene che finalmente da febbraio tutti i dipendenti pubblici di sua competenza riceveranno gli aumenti in busta paga. Ricordiamo al ministro che non tutti i dipendenti pubblici hanno visto il loro contratto rinnovato. La direttiva relativa al contratto degli enti locali è stata bloccata dal Governo, e nutriamo seri dubbi sui tempi con cui verrà conclusa la trattativa, viste le condizioni poste, condizioni fortemente limitative per l’autonomia stessa degli enti. Inoltre ricordiamo come su uno dei contratti “chiusi”, quello degli enti pubblici non economici, penda un ricorso (prima udienza prevista per il 16 febbraio) e che quindi sarebbe opportuno aspettare l’evolversi del procedimento presso le sedi giudiziarie prima di cantar vittoria.

Ci ha colpito molto una battuta del Ministro Brunetta, attribuita al Ministro Tremonti: “Mi guarda male: “li stai trattando bene i tuoi dipendenti”. Si lì tratto bene perché solo così si può’ chiedere più’ produttività”. Chiaramente frequentiamo uffici diversi. Siamo certi che i “suoi” dipendenti non si ritengano trattati poi così bene, viste le oltre 250.000 firme che la nostra campagna “Diritto di parola”, che richiede il referendum sui contratti, ha già ottenuto. Di sicuro non lo ritengono aprendo le buste paga e capendo di essere stati, per l’ennesima volta, presi in giro. Vedremo con il risultato espresso in voti, che noi riteniamo di gran lunga più significativi dei sondaggi, cosa pensano veramente del Ministro i lavoratori.

Roma, 21 Gennaio 2009

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