Il Ministro Brunetta continua a provocare la Cgil sui numeri. Non abbiamo certo paura dei “suoi” dati e della “sua” inchiesta sul precariato, ma dei grossolani errori da lui commessi nel condurre una macchina amministrativa tanto complessa. Condividiamo questa paura con tutti quei lavoratori che hanno capito di non avere più un impiego dal 1 Luglio di quest’anno, e tutti i cittadini che non solo non vedono migliorare i servizi, ma che comprendono come una riduzione d’organico li peggiorerà ulteriormente.
Brunetta reputa i nostri dati “cifre buttate a casaccio”. Sarebbe opportuno chiedere al Ministro Tremonti cosa ne pensi, visto che la fonte di quelle cifre è la sua Legge Finanziaria, che tabella previsioni di risparmi dovuti al licenziamento di quasi 60.000 unità (per citare quelli licenziati a partire dal 1 Luglio 2009 nella sola pubblica amministrazione), e la Corte dei Conti, che di quelle previsioni ha certificato la correttezza formale.
Roma, 13 Marzo 2009