In distribuzione nei prossimi giorni l’ultimo numero 3- 4, 2008 di «Quale Stato», Il progetto della destra e la crisi. ‘In primo piano’ la pubblicazione on line delle conversazioni con Guglielmo Epifani e con Carlo Podda.

18 Luglio 2011

In distribuzione nei prossimi giorni l'ultimo numero 3- 4, 2008 di «Quale Stato», Il progetto della destra e la crisi. 'In primo piano' la pubblicazione on line delle conversazioni con Guglielmo Epifani e con Carlo Podda.

In distribuzione nei prossimi giorni l’ultimo numero 3- 4, 2008 di «Quale Stato», Il progetto della destra e la crisi.
 ‘In primo piano’ la pubblicazione on line delle conversazioni con Guglielmo Epifani e con Carlo Podda.

Abbiamo dedicato il tema di questo fascicolo a una questione che presenta una stretta continuità con quella trattata nel precedente volume – La Costituzione. Lo scudo e la lancia – ma, secondo noi, non ha affatto assunto la centralità necessaria nel discorso pubblico della sinistra: il costante avanzamento – anche in presenza di una crisi gigantesca e inedita che sta sollevando inquietudini ‘antimercatiste’ e sollecitando le prime e incerte correzioni sociali e politiche anche fra coloro che per più di venti anni hanno coltivato e praticato con varie sfumature l’illusione neoliberista – di un progetto organico di trasformazione neo-autoritaria dei rapporti sociali e dell’assetto democratico e istituzionale del nostro paese. Ci è sembrato anche ragionevole chiederci e chiedere, nelle conversazioni intrattenute o nel sollecitare i testi che pubblichiamo, se questo disegno appaia credibile e abbia, quindi, un inquietante futuro, oppure se non si possa valutarlo (nella sua comunque indiscutibile gravità) una sorta di episodio di retroguardia provinciale di fronte alle novità analitiche e programmatiche che, per esempio, si muovono negli Stati Uniti con le aspettative caricate sulla presidenza Obama dalla grande crisi. I lettori troveranno risposte e nuovi interrogativi negli interventi che, da diversi punti di vista, affrontano il tema, sollevando spesso una questione che meriterà ulteriori approfondimenti: che cosa, nel profondo, è accaduto e sta accadendo nello spirito pubblico del nostro paese e nel nostro popolo che – prima e al di là del ‘berlusconismo’, che ne appare, nello stesso tempo, ‘biografia’ ed alimento – sembra da tempo in così crescente e diffuso degrado? Da dove ricominciare, insomma? Ma non abbiamo inteso tracciare, tuttavia, un quadro uniformemente cupo. Abbiamo cercato anche di registrare (con inevitabile parzialità) quanto, molecolarmente o per consistenti aggregati, continua ad opporsi alle tendenze dominanti, ritrovando tutta intera e irrisolta la grande questione di una resistenza sociale e sindacale – prevalentemente e ‘atipicamente’ caricata quasi del tutto sulla Cgil -, in presenza di una perdurante crisi di pensiero e d’azione della sinistra politica e, in particolare, dell’opposizione parlamentare. Una questione allarmante che non sembra ancora avviata a soluzione, e contribuisce a rendere non solo difficilmente decifrabile ma davvero inquietante il futuro prossimo del nostro paese.

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto