Dotazione organica VVF: tutti i nodi vengono al pettine.

15 Ottobre 2012

 

DOTAZIONI ORGANICHE VIGILI DEL FUOCO
TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE

 
 

Le manovre finanziarie varate dal Governo Monti hanno colpito l’intero Paese e si sono abbattute, senza alcuna soluzione di continuità rispetto all’azione politica del precedente Esecutivo, anche sul CNVVF con effetti sempre più devastanti.

In particolare, il recente provvedimento adottato sulla revisione delle spesa pubblica ha ridotto la dotazione organica nelle Pubbliche Amministrazioni sollecitando, di conseguenza, la conclusione del confronto tra l’Amministrazione e le OO.SS. del Corpo Nazionale sulla definizione della struttura organica dei Vigili del Fuoco, tuttora in attesa di essere ufficializzata con specifico provvedimento legislativo.

Nell’ultima riunione tenutasi al Viminale, in merito all’ultima bozza delle piante organiche predisposta dall’Amministrazione, la CGIL ha ribadito la propria determinazione sulla necessità di addivenire rapidamente alla definizione della situazione, licenziando una versione definitiva più vicina possibile all’accordo sottoscritto nel novembre 2008.

Tuttavia, nel merito della proposta, la nostra O.S. non condivide i criteri adottati per la distribuzione degli Ispettori Antincendio e dei Capi Reparto sul territorio, in quanto vengono ridotti i numeri perfino nelle sedi dove era prevista una soltanto di simili figure professionali, senza tenere conto delle esigenze né del personale, né del servizio di soccorso, né dei cittadini residenti nelle zone più disagiate e difficilmente raggiungibili.

Poiché le stesse considerazioni valgono ugualmente per le modalità con le quali sono stati rivisti gli organici del personale specialista, l’ipotesi di modifica delle piante organiche in parola lascia eccessivi interrogativi ancora in attesa di risposte.

Purtroppo, la richiesta di far pervenire al Dipartimento le osservazioni delle OO.SS., formulata dall’Amministrazione in chiusura di riunione, sottintende l’intenzione di non voler approfondire la discussione e di decidere unilateralmente sulla spinosa vicenda.
 
Per le logiche fin qui evidenziate, nel ritenere imprescindibili le considerazioni esposte durante l’incontro già svolto e in attesa dell’invio di una nuova bozza da parte degli uffici predisposti, la CGIL non invierà ulteriori valutazioni.

Le nostre convinzioni nascono, in maggior misura, dall’analisi relativa all’aspetto più delicato di questa tematica, ovvero l’apertura di nuove sedi o la trasformazione di distaccamenti esistenti che, a nostro modo di vedere, dovranno essere decretati solo a fronte di risorse economiche e umane certe, dunque, esclusivamente attraverso specifici incrementi di organico.

Proprio per tali ragioni, la CGIL sente il dovere di stigmatizzare l’atteggiamento di taluni giornalisti, poco informati sull’organizzazione del soccorso prestato dai Vigili del Fuoco, in particolare nelle Regioni italiane a statuto speciale, le cui sterili e strumentali polemiche feriscono ignobilmente i lavoratori del CNVVF, rei di essere stati assegnati dall’Amministrazione in una determinata sede di servizio a seguito delle continue ingerenze politiche, nei confronti dei quali la nostra Organizzazione Sindacale esprime il massimo sostegno e la piena solidarietà.

 
 

Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF   Coordinatore Area Dirigenza FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA                                   Ugo D’ANNA


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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