Proposta di legge del Governo Rajoy sulla libertà di scelta delle donne

06 Marzo 2014

Proposta di legge del Governo Rajoy sulla libertà di scelta delle donne – lettera della Fp Cgil ai sindacati spagnoli FSC-CCOO, FSS-CCOO, FSP-UGT

Roma, 19 febbraio 2014

Enrique Fossoul
Segretario Generale FSC-CCOO

Antonio Cabrera
Segretario Generale FSS-CCOO

Julio Lacuerda
Segretario Generale FSP-UGT

 
Leggiamo con sempre maggiore apprensione e preoccupazione della scelta “agghiacciante” che il Governo spagnolo intende imporre al vostro Paese.

La proposta di legge del governo Rajoy sulla libertà di scelta della donna è un passo indietro, nelle leggi e nei valori, un attacco frontale contro la libertà, la dignità e la integrità delle donne e degli uomini, non solo in Spagna, ma anche in Italia e in tutta Europa.

L’unica via è respingere questa proposta di legge, senza se e senza ma, difendendo il diritto inalienabile delle donne a decidere liberamente sulla propria maternità e sul proprio corpo.

L’idea di considerare l’aborto come un delitto, considerare le donne come incapaci a decidere, e per questo bisognose di un aiuto per poter decidere giustamente, è il ritorno ad un passato che l’Europa pensava come oramai dimenticato.

Un ritorno ideologico ed integralista, che riguarda tutte le donne, e tutti gli uomini, d’Europa.

Il principio etico del rispetto della autonomia e della capacità di giudizio delle donne, di prendere la migliore decisione sulla maternità è un passo decisivo di un diritto che ha sconfitto la pratica, omicida ed ipocrita, degli aborti clandestini ed ha difeso le persone più vulnerabili.

Ora si vuole tornare a queste pratiche, ai tempi dei viaggi all’estero in cerca di legislazioni più umane. Una mobilità dell’orrore che come Europa non possiamo accettare.

Una minoranza ideologica ed integralista vuole imporre alla grande maggioranza delle donne e degli uomini in Spagna la propria decisione, vuole condannare migliaia di donne alla pratiche clandestine, vuole portare in Europa lo spirito delle forze integraliste d’oltreoceano, per ridurre sempre più i diritti delle persone.

La regressione è già avviata, quando persino la libertà di coscienza, che in queste materie è d’obbligo per i parlamentari, è fatta oggetto di pressioni e ricatti, politici e religiosi.

Il sindacato italiano, la CGIL, la Funzione pubblica, le donne italiane, le lavoratrici sono a fianco delle donne spagnole, delle donne nei sindacati, delle lavoratrici per difendere il loro diritto all’autodeterminazione.

Il 1° febbraio è stato solo un piccolo inizio. Noi, l’Italia, l’Europa lotteremo assieme a voi per fermare questo scempio.         

La segretaria Generale Fp Cgil
Rossana Dettori
I Segretari Generali Fp Cgil
di tutte le Regioni Italiane
 
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