VVF: Vigili del Fuoco, fine dell’autonomia: sotto i Prefetti.

02 Febbraio 2017

Vigili del Fuoco, fine dell'autonomia: sotto i Prefetti.

 
 

01.02.2017 – Vigili del Fuoco, fine dell’autonomia: sotto i Prefetti.

Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco viene
consegnato al potere prefettizio.

Questo è quanto trapela dalla bozza che il
Dipartimento sta elaborando e che ci dovrebbe essere illustrata nella riunione
dell’8 febbraio p.v..

Il Palazzo sta manovrando per togliere
definitivamente l’autonomia ai Vigili del Fuoco mentre, nelle emergenze e
quotidianamente con il soccorso tecnico urgente, le lavoratrici ed i lavoratori
del Corpo garantiscono assistenza alla collettività su tutto il territorio
nazionale.

Se si dovesse realizzare questo scellerato, vergognoso
progetto si passerebbe alla completa e definitiva militarizzazione del Corpo.

La CGIL rigetta completamente l’intero impianto
del Decreto che, oltre a relegare le lavoratrici ed i lavoratori, tutti, quale bassa
manovalanza nelle mani dei Prefetti, pone gli operatori del soccorso in una
posizione di subalternità intollerabile.

Tutto l’ordinamento è un’accozzaglia di norme
che nulla hanno a che vedere con il fine ultimo del nostro lavoro, che è, e
rimane, il soccorso alle popolazioni in un sistema di protezione civile
integrato e all’avanguardia.

L’intero articolato non rispetta minimamente il
personale del Corpo, ridisegna una struttura ingessata nella quale i ruoli e le
qualifiche non offrono adeguati percorsi di carriera e soluzioni alternative
all’attuale disastro provocato dal D.Lgs. 217/05, anzi, se possibile, ne
peggiora l’impianto.

 

Per questo crediamo che diventi indispensabile
unire gli intenti, quelli dei Dirigenti, depauperati di ogni tipo di potere, con
quelli del personale, relegato a diventare manovalanza senza alcun
riconoscimento professionale, con ulteriori restringimenti di tutele e diritti.

 

Tutti uniti contro questa ulteriore pseudo-riforma,
prosieguo del progetto partito nel 2002 e sinonimo di default del Corpo.

 

E’ sotto gli occhi di tutti lo sfacelo prodotto
in questi 10 anni dal precedente ordinamento, pensavamo e speravamo che, sia
l’Amministrazione che le altre Organizzazioni Sindacali, se fossero rese conto
ma, evidentemente, non è così. 

 

Rigettare la proposta dell’Amministrazione e,
se del caso, se i tempi lo permetteranno, discutere seriamente del nostro
futuro.

La CGIL si dissocia dicendo NO a questo progetto
e metterà in campo ogni iniziativa per contrastare questo vergognoso disegno.

Il Coordinatore nazionale
Danilo ZULIANI

 

 
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