Agenzie Fiscali: Lavoratori pubblici improduttivi? Sig. Ministro controlli i dati – Comunicato stampa della Fp Cgil Roma e Lazio

15 Luglio 2011

Comunicato stampa della Fp Cgil Roma e Lazio

 
Agenzie Fiscali – Lavoratori pubblici improduttivi? Sig. Ministro controlli i dati – Comunicato stampa della Fp Cgil Roma e Lazio

Nel 2007 gli incassi derivanti dall’attività di controllo dell’Agenzia delle Entrate nel Lazio sono stati pari a 712 milioni di euro.
Da un raffronto con i dati del 2006, per ciò che concerne l’evasione accertata, si può riscontrare un incremento di ragguardevole entità, infatti nel 2007 ammonta a più di 2,32 miliardi rispetto ai 1,99 miliardi del 2006.
I risultati dell’attività di accertamento relativa alle imposte dirette, IRAP e IVA condotta nel 2007 risulta essere stata più efficace di quella relativa al corrispondente periodo del 2006: 55.328 accertamenti contro i 39.728 del 2006 con un incremento di oltre il 39%.
La determinazione nel perseguire l’evasione ha causato nei contribuenti raggiunti da accertamenti la volontà di risolvere i problemi con il fisco, infatti si è registrato un incremento dell’89% del numero degli accertamenti chiusi con adesione o con acquiescenza che ha generato una maggiore imposta pari al 60% rispetto al 2006.
Inoltre le verifiche relative ai soggetti di grande dimensione sono cresciute rispetto a quelle dell’anno precedente dell’84% e per tutti gli altri soggetti sono stati eseguiti 900 controlli circa contro i 663 del 2006.
Ma ai lavoratori, pubblici dipendenti, che hanno ottenuto tutto questo,con la nuova normativa del Decreto Tremonti-Brunetta, convertito in legge, vengono decurtati significativamente i finanziamenti del salario accessorio e del salario di produttività del 2007, quindi indennità, incentivi e premi che sono serviti per il lavoro già egregiamente svolto. Inoltre dal 2009 viene disapplicata definitivamente la norma che finanziava fino ad oggi le quote di salario corrisposte ai singoli settori dell’Amministrazione Finanziaria ed erogate in modo differenziato al personale sulla base dei maggiori risultati conseguiti proprio in termini di maggiori imposte accertate e riscosse dagli uffici a favore dell’Erario, con una conseguente perdita di 5.000 euro medi l’anno per addetto in cambio di un aumento contrattuale irrisorio.
Il ministro Brunetta dice che vuole migliorare i servizi pubblici: spieghi all’opinione pubblica perché non premia i lavoratori delle agenzie fiscali: non interessa la lotta all’evasione fiscale, oppure siamo alla propaganda contro i lavoratori pubblici finalizzata al taglio dei salari?
I lavoratori delle Agenzie Fiscali hanno compiuto per intero il loro dovere, e anche di più, in cambio sono additati all’opinione pubblica come fannulloni, creando profondo disagio agli addetti al servizio di frontoffice ormai troppo frequentemente destinatari di veri e propri insulti.
I lavoratori delle Agenzie continuano la lotta e saranno insieme ai lavoratori dei Ministeri lunedì 22 settembre, davanti al Parlamento, per manifestare la loro indignazione.
Roma, 18 settembre 2008

Eleonora LAURI
Fp Cgil Roma e Lazio

 
 

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