13 dicembre sciopero lavoratori precari Ministero dell’Interno – Comunicato unitario

18 Luglio 2011

13 dicembre sciopero dei precari del Ministero dell'Interno Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa: "Subito la proroga dei contratti" – Comunicato unitario

Per i sindacati prioritario garantire posti di lavoro e servizi per l’immigrazioneLunedì 13 dicembre i lavoratori precari del Ministero dell’Interno incroceranno le braccia per difendere il posto di lavoro e la qualità diservizi fondamentali come quelli per l’immigrazione. Con lo sciopero, indetto unitariamente da Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa, i sindacati chiedono con forza il prolungamento del contratto in scadenzail 31 dicembre 2010 e l’avvio di un percorso di stabilizzazione per i 650 addetti a tempo determinato degli Sportelli Unici per l’Immigrazione delle Prefetture e degli Uffici Immigrazione delle Questure.

Dal 1° gennaio 2011, infatti, scaduti i contratti, i servizi per l’immigrazione subiranno un blocco e i lavoratori saranno di fatto licenziati dopo 7 anni di servizio.

Per Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa si tratta di una protesta sacrosanta a cui i lavoratori sono costretti dopo il fallimento di ogni altro tentativo di risoluzione della vertenza.  Senza una soluzione immediata, con il nuovo anno, la sorte di centinaia di famiglie sarà a repentaglio, mentre le Prefetture e le Questure dell’intero Paese non saranno in grado di far fronte ai propri compiti, primo fra tutti il rilascio dei permessi di soggiorno per i cittadini stranieri.

Il rischio, sottolineano i sindacati, è che oltre ai costi personali e professionali che graveranno su lavoratori altamente qualificati, il taglio del personale in servizio porti alla paralisi degli uffici. Illusorio in questo senso parlare di risparmio di spesa. Trattandosi di lavoratori che svolgono con impegno compiti che altrimenti rimarrebbero inevasi, si deve piuttosto parlare di arretramento dello stato da funzioni non sostituibili. Sono infatti già migliaia le pratiche in arretrato e l’assenza di questi lavoratori paralizzerà di fatto gli uffici impedendone il regolare funzionamento. Prefetture e Questure potrebbero così essere costrette a ricorrere all’utilizzo delle forze di polizia in compiti tipici del personale civile. Si imporrebbe in questo modo l’alternativa tra servizi per la cittadinanza e l’integrazione, e la tutela della sicurezza e della legalità.

Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa saranno quindi in piazza con un obiettivo chiaro: ottenere la conferma dei contratti almeno per un altro anno e definire tappe e criteri per la stabilizzazione dei precari. Così da garantire un futuro ai lavoratori e servizi efficienti e sostenibili ai cittadini.

Roma, 10 dicembre 2010

 
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