15 giugno sciopero unitario operatori Igiene Ambientale Provincia di Napoli: No allo spacchettamento del ciclo dei rifiuti Si al pagamento degli stipendi e al diritto alla Salute. Comunicato stampa di Adriano Sgrò, Segretario Nazionale Fp Cgil e Massimo Cenciotti, Coordinatore Nazionale Igiene Ambientale

18 Luglio 2011

15 giugno sciopero unitario operatori Igiene Ambientale Provincia di Napoli: No allo spacchettamento del ciclo dei rifiuti Si al pagamento degli stipendi e al diritto alla Salute. Comunicato stampa di Adriano Sgrò, Segretario Nazionale Fp Cgil e Massimo Cenciotti, Coordinatore Nazionale Igiene Ambientale

 
Domani, martedì 15 Giugno 2010, gli operatori del Comparto Igiene Ambientale di tutto il territorio provinciale di Napoli sciopereranno contro la decisione del Comune di effettuare lo spacchettamento del ciclo integrato dei rifiuti, svendendo così il settore ai poteri forti e rischiando di causare un’emergenza sociale e ambientale che già oggi è facile prevedere. La separazione del servizio di spazzamento dal resto del ciclo, prevista da ASIA Napoli, lo stato vegetativo del Consorzio di Bacino e i continui fallimenti delle imprese che operano nella provincia, stanno determinando una situazione drammatica per i lavoratori, alcuni dei quali si trovano già oggi senza stipendio.

Affidare il governo dei rifiuti e il diritto alla salute a formule estemporanee, che prevedono tra l’altro figure professionali meno qualificate e peggio retribuite, non può essere una soluzione. La pezza, come si dice in questi casi, è peggio del buco!

La Fp-Cgil Nazionale sostiene la lotta dei lavoratori, che nel territorio campano, dopo aver sopportato una campagna mediatica che ha descritto il disastro dell’emergenza rifiuti come un successo, si trovano a lavorare nella stessa situazione di sempre. Una battaglia in difesa dei diritti di chi opera in condizioni proibitive e nella costante incertezza, dimenticato da una politica più impegnata a guadagnare visibilità che a risolvere problemi.

La Campania affronta una situazione di vero e proprio collasso del sistema di raccolta e smaltimento rifiuti, in particolar modo nelle province di Napoli e Caserta.
 
È necessario mantenere integrato il ciclo, modernizzare le strutture e smettere di dare ai cittadini informazioni fuorvianti su presunti “miracoli”.

Domani saremo a Napoli in piazza Matteotti per difendere il salario e i diritti dei lavoratori, ma soprattutto il diritto alla salute dei cittadini, che va garantito attraverso l’efficienza di un ciclo dei rifiuti integrato e funzionale.

Roma, 14 Giugno 2010

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