9 aprile: la Fp-Cgil in piazza con giovani e precari – Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale

18 Luglio 2011

9 aprile: la Fp-Cgil in piazza con giovani e precari – Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale

“Il 9 aprile la Fp-Cgil scenderà in piazza al fianco dei giovani, degli studenti e dei precari. È giunto il momento di uscire dalla retorica paternalistica, anche perché le giovani generazioni hanno dimostrato di essere in grado di mettere in campo nuove forme di protagonismo e di lotta che vanno guardate con interesse e sostenute”. Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’Fp-Cgil Nazionale, aderisce all’appello lanciato dai promotori della manifestazione “Il nostro tempo è adesso. La vita non aspetta” che si terrà in decine di piazze italiane il prossimo 9 aprile.

“Credo che questa manifestazione sia una grande opportunità per il Paese tutto e per il nostro sindacato, che oggi sono chiamati ad affrontare una sfida epocale, la sfida della precarietà. Le giovani generazioni – continua la Segretaria Generale – vivono una condizione esistenziale e lavorativa di assoluta incertezza. Sono state private delle tutele che i loro padri hanno conquistato e subiscono un impoverimento del lavoro che umilia le loro intelligenze e i loro sforzi, riducendoli a una merce”.

“La mia generazione, dal punto di vista anagrafico, politico e sindacale, ha un debito nei confronti dei giovani. Se accettassimo supinamente quanto sta avvenendo, la decontrattualizzazione, lo sfruttamento in forme sempre più subdole e arbitrarie come gli stage e i tirocini, l’incertezza sul futuro previdenziale, l’inesistenza di strumenti di welfare destinati ai precari – aggiunge Dettori – dovremmo dichiarare il nostro fallimento generazionale, perché questo vorrebbe dire che il tanto citato “patto sociale” è già saltato, vittima dell’egoismo”.

“Questo patto va ricostruito e ripensato. Il 9 aprile – conclude la segretaria Generale dell’Fp-Cgil – saremo in piazza per liberarci dalla precarietà. Lo faremo iniziando a liberarci dall’indifferenza”.

Roma, 4 aprile 2011

 
 

 
 
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