Il Ministro Brunetta ama la comunicazione ad effetto anziché occuparsi dei problemi veri di organizzazione delle Pubbliche amministrazioni.
In uno stantio crescendo rossiniano, attraversato dagli incubi in cui vede in ogni angolo dipendenti pubblici “malati che fanno le settimane bianche” (con questo caldo?), stando alle più recenti notizie giornalistiche, siamo alla vigilia di un altro colpo di scena: questa volta tocca alla Guardia di Finanza “stanare” bermuda e ciabattine da mare dei traditori della Patria che, anziché recarsi in uffici, ospedali, asili nido si riposano sotto qualche ombrellone.
Ci aspettiamo una evoluzione ulteriore, magari l’impiego dell’esercito con relativi strumenti di puntamento.
Siamo oltre la soglia del sopportabile, alla denigrazione ed alla lesione della dignità delle persone che lavorano al servizio dei cittadini e del Paese.
Guardi la Luna e smetta di guardarsi il dito: ritiri dal decreto legge quei contenuti che offendono le persone e sono dannosi per il funzionamento dei servizi pubblici; preveda le risorse necessarie per rinnovare i contratti; ci convochi per affrontare realmente il tema di come offrire servizi di sempre più elevata qualità ai cittadini.
Mentre il Ministro tenta di passare alla storia come il “cacciatore di assenteisti”, se non cambia la manovra in atto i cittadini non troveranno più i servizi.
Questo sarà il vero risultato.
Roma, 11 luglio 2008