Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
Lunedì 26 novembre 135.000 medici e dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale scioperano per il diritto al contratto, la rivalutazione della esclusività ed il precariato. Le urgenze saranno comunque garantite.
Il Governo, come un vecchio disco incantato, continua a ripetere che abbiamo ragione, e che c’è il massimo impegno per rispondere alle nostre rivendicazioni. Non ci basta. I medici, insieme a tutti lavoratori del pubblico impiego, senza lo stanziamento delle giuste risorse, non possono rinnovare il contratto.
Il Governo si era inoltre impegnato, fin dal precedente sciopero del 4 maggio 2007, per la rivalutazione della indennità di esclusività ferma ai valori del 1999, e per una adeguata risposta a 12.000 medici e dirigenti precari del Servizio Sanitario Nazionale.
Nel testo della Finanziaria in discussione alla Camera abbiamo perso le tracce degli impegni. Per questo lunedì prossimo – insieme a tutti i dirigenti del Ssn – scioperiamo per l’intera giornata di lunedì, negli ospedali e nei servizi territoriali.