Apprendo con particolare sorpresa che anche un principio di antica civiltà nelle relazioni tra le organizzazioni sindacali, che aveva fatto si che CGIL CISL e UIL nel pubblico impiego non contestassero mai le percentuali di adesione agli scioperi indetti da altre organizzazioni sindacali e men che mai quelle degli scioperi indetti da uno dei tre sindacati confederali, lasciando questo compito come compete alle più volenterose controparti, è stato travolto.
Constato che alle ore 19.30 la FPS CISL possiede una dovizia di dati che alla CGIL sono stati negati e che nemmeno lo stesso ministro Brunetta ha reso noti.
Sarà una conseguenza dei nuovi assetti delle relazioni tra Governo e Organizzazioni sindacali.
Ognuno esprime la sua soddisfazione e quindi anche noi la nostra per quello che consideriamo un risultato che dimostra quanto l’accordo sia poco apprezzato dai lavoratori.
In ogni caso, se vogliamo porre fine a questa discussione sull’effettivo gradimento dell’accordo, faccio una proposta alla CISL ed alla UIL: si indica una campagna di assemblee di informazione al termine della quale si consenta a tutti i lavoratori di poter votare sull’accordo esprimendo così il proprio giudizio.
Per quanto mi riguarda dichiaro fin d’ora che in caso di prevalenza di un giudizio positivo sottoscriverei l’intesa ed i contratti che ne seguiranno.
Ma se, come penso, dovesse succedere il contrario la CISL e la UIL ritirerebbero la firma dall’accordo?
Roma, 3 novembre 2008