A proposito di referendum…

18 Luglio 2011

A proposito di referendum…

L’utilizzo dello strumento del referendum per la valutazione del protocollo sul welfare è stata una grande occasione di esercizio della democrazia.
Una partecipazione così grande, diffusa e sentita, può e deve essere letta come l’esigenza da parte dei lavoratori, pensionati e dei precari, di voler essere protagonisti, degli accordi tra sindacati e governo, ad essere soggetti attivi.
E’ l’espressione della voglia di poter manifestare direttamente il proprio sentire, rispetto ad argomenti, materie di tale rilevanza da avere ripercussioni dirette sul loro futuro e su quello delle generazioni successive.
Con l’assenso così rilevante all’accordo stipulato CIGL, CISL, UIL hanno trovato conferma che il loro operare è in sintonia con la base dei lavoratori di questo paese.
E’ proprio nello spirito di democrazia e di partecipazione che però si deve riflettere sui risultati che sono espressione del sentire diffuso dei lavoratori del ministero del lavoro, nella amministrazione centrale, nella DRL e nella DPL di Roma, nonché nel ministero della solidarietà sociale.
Anche in questi luoghi di lavoro c’è stata una interessante partecipazione alla espressione referendaria (infatti hanno votato complessivamente 351 lavoratori per la AC e la DRL e n. 120 per la DPL e 67 lavoratori del ministero della solidarietà)
I voti favorevoli sono stati 170, 38 e 24, mentre i contrari 179, 82 e 42).
In queste tre sedi, che sono significative, in modo particolare, perché è qui che si concretizzano praticamente le politiche di governo, anche sui temi del referendum c’è stata dunque una prevalenza di dissenso.
E’ su questo che vogliamo riflettere, perché questa espressione in negativo merita rispetto ed attenzione.
E’ vero che i voti si contano e non si pesano, ma ci piacerebbe che questo piccolo segnale, offra una occasione di riflessione agli addetti ai lavori, chiamandoli ad una ancora maggiore assunzione di responsabilità, che deve spingere a fare sempre meglio per realizzare un autentico welfare per i lavoratori ed i cittadini di questo paese.
Ma c’è di più. La consultazione sul protocollo è stata la prima di una serie di avvenimenti che hanno avuto al centro la voglia di partecipazione (primarie del partito democratico, manifestazione del 20 ottobre a Roma) dei cittadini e dei lavoratori.
Il segnale è chiaro: le scelte vanno compiute attraverso il consenso.
Allora avviamo un circolo virtuoso e cominciamo a chiedere il consenso ai lavoratori prima di firmare gli accordi, magari proponendogli piattaforme e facendole votare.

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto