L’accordo separato sul contratto del terziario distribuzione e servizi segna un altro punto negativo per il lavoro nel nostro Paese. Riteniamo giusta la scelta della FILCAMS di non sottoscrivere quel testo perché condividiamo le ragioni di merito sindacale che hanno portato la categoria a darne un giudizio negativo.
Si pone ora, con ancora più forza ed evidenza, un problema non più rinviabile: quello della democrazia e della rappresentanza.
E’ ormai indispensabile dotarsi di regole che, a fronte di divergenze tra organizzazioni sindacali, consegnino ai lavoratori ed alle lavoratrici la possibilità di esprimere con il voto la loro opinione su questioni che definiscono il loro rapporto di lavoro: dai diritti al salario.
Riteniamo che la strada della democrazia sia, oltre che giusta in sé, l’unica che possa evitare un deterioramento sempre più grave nei rapporti tra organizzazioni.
Le ragioni della mobilitazione della CGIL a sostegno della battaglia per la democrazia sindacale, a partire dall’elezione delle RSU nei nostri settori pubblici, si rafforza ancora di più.
Roma, 1 marzo 2011