Ag. Entrate: comunicato – Criteri corresponsione retribuzione dirigenti 2008

18 Luglio 2011

Comunicato

 

Il 21 dicembre è stato firmato l’accordo per la definizione dei criteri di corresponsione della retribuzione di risultato per l’anno 2008 ai dirigenti di uffici non di vertice e ai funzionari incaricati della direzione provvisoria di tali uffici, nonché dei criteri di distribuzione delle risorse assegnate all’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’art. 7-ter, comma 15, del decreto legge 10/2/2009 n.ro 5 a favore del personale dirigente per l’anno 2008

L’accordo, che ricalca integralmente quello raggiunto lo scorso giugno per il 2007, conferma quanto più volte sostenuto da queste OO.SS. durante la trattativa: accentuare il peso del risultato rispetto a quello della posizione (di cui fino a due anni fa finiva per essere uno scialbo duplicato) e dare un maggior riconoscimento all’apporto dato dai dirigenti impegnati direttamente nell’attività operativa di contrasto all’evasione e di servizi ai contribuenti.

La conferma di un maggior incremento del peso della valutazione di eccellente (passata da 110 a 115) ed ancor più la previsione di un ulteriore additivo per le posizioni di eccellenza nell’ambito di quelle strutture (direzioni centrali, o regionali) nelle quali la numerosità di tali posizioni di eccellenza sia inferiore al 10% (il coefficiente in caso di eccellenza anche nelle competenze aumenta da 120 a 128), va sicuramente nel senso più volte auspicato di dare all’indennità di risultato una connotazione marcatamente legata alle performance dei dirigenti.

Particolarmente da apprezzare è il contenuto dell’accordo riguardo all’attribuzione delle somme del comma 165 dell’art. 3 della legge 350/2003, che dà uno spiccato riconoscimento all’apporto dato da ciascun ufficio per il recupero dell’evasione non omettendo di apprezzare in modo diverso l’apporto dato dagli uffici che hanno raggiunto o superato obiettivo loro assegnato rispetto a quelli che, pur avendo conseguito un consistente obiettivo in valore assoluto, non hanno raggiunto il budget assegnatogli. Anche quest’anno è stato dato eguale riconoscimento, nell’ambito di ciascun ufficio, quando siano presenti più dirigenti, al direttore e ai capi area.
La previsione di un’insieme di “norme di salvaguardia” (fissazione di un massimo regionale, di un massimo assoluto e redistribuzione delle quote eccedenti il massimo), poi consentirà di assicurare a tutti i dirigenti, indipendentemente dalla potenzialità economica dell’ufficio cui sono preposti, di conseguire una retribuzione minima eguale sul territorio nazionale. Per quanto riguarda l’erogazione delle somme è stato indicato lo stipendio di febbraio 2010.

In concomitanza con la sottoscrizione dell’accordo relativo alla retribuzione di risultato per l’anno 2008 è stato anche siglato un accordo integrativo dell’accordo del 6 marzo 2006 relativo all’incentivazione e sostegno alla mobilità territoriale collegata allo svolgimento degli incarichi dirigenziali, Con l’intesa integrativa di ieri è stato stabilito che per gli incarichi di funzioni dirigenziali nelle aree metropolitane di Roma e Milano, quando il dirigente o l’incaricato ha residenza in un comune distante oltre 200 chilometri, le somme previste dal punto 2.2 dell’accordo del 6/3/2006 sono maggiorate di 500,00 euro. Inoltre, in tali ipotesi il contributo speciale di cui al punto 2.2 è cumulabile con il trattamento di mobilità di cui al punto 2.1. Su proposta del direttore di vertice interessato, quando ricorrano situazioni di particolare disagio, tale trattamento può essere cumulato anche per distanze inferiori, purché comunque superiori a 130 chilometri.

Roma, 22 dicembre 2009

FP CGIL Nazionale
Gianni Serio

 
 
 

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