Agenzia del Territorio: comunicato su manovra e sciopero del 25 giugno

18 Luglio 2011

Comunicato

FP CGIL Agenzia del Territorio

 

Questo Governo, sia con la manovra e sia con la Legge 78 del 2010, ha attaccato il lavoro pubblico e in particolar modo l’attività svolta dai lavoratori dell’Agenzia del Territorio.

Con la manovra hanno bloccato gli stipendi fino al 2013, quindi non per tre anni come si dice ma per quattro a meno che non si considera la vacanza contrattuale come aumento. Il tutto giustificato dal riordino dei conti pubblici. Ma nella stessa manovra si era parlato di riduzione di stipendio dei parlamentari, di riduzione degli sprechi nella macchina pubblica (soppressione delle province), ma di questi ultimi provvedimenti non c’è alcuna traccia.

Ma il punto centrale è la sanatoria/condono degli immobili cosiddetti invisibili. Da un lato si chiedono sacrifici ai lavoratori e dall’altro si agevolano i furbi. E’ questa la lotta all’evasione ed elusione fiscale che si appresta a fare il governo? I fannulloni dell’Agenzia del Territorio sono tali perché non lavorano o perché sono messi nelle condizioni di non lavorare?

Anche con la Legge 78 del 2010, il Governo, con la solita scusa dei risparmi, ha tolto ulteriori risorse all’attività di controllo per la lotta all’evasione fiscale. Come faremo le cosiddette surroghe o i controlli sulle rendite e i frazionamenti dei terreni se viene soppresso l’utilizzo del messo proprio? L’amministrazione ha prontamente chiarito la propria posizione autorizzando l’utilizzo del mezzo proprio quando è impossibile usare i mezzi pubblici (definendo non istituzionali le ispezioni), ciò che non è chiaro è il considerare i controlli sul territorio attività non istituzionali.

Quali sono le attività istituzionali di questa Agenzia?

Su quest’ultimo punto tutte le organizzazioni sindacali hanno fatto sentire la propria voce, peccato che sulla manovra nessuno dice niente. O meglio Bonanni ha detto che non condivideva il blocco degli scatti per gli insegnanti, cosa condivisa anche dalla CGIL, ma questo significa che si condivide il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici e che i ricchi e i furbi continuino a non pagare? Lo dica chiaramente a tutti i lavoratori.

La CGIL non ha indetto lo sciopero per una sua idea politica, ma semplicemente per tutelare e difendere i diritti dei lavoratori. Non abbiamo mai detto che la manovra non si debba fare o che siamo a favore della crisi (Calderoni) semplicemente che la manovra sia più equa e che tutti partecipino in ugual misura. E’ molto semplice fare una manovra tassando i soliti noti, dipendenti e enti locali.

INVITIAMO I LAVORATORI ALLA MASSIMA ADESIONE ALLO SCIOPERO DEL 25 GIUGNO.

Roma, 14 giugno 2010
 

Il coordinatore nazionale
Carmine Di Leo

 
 
 

 
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